Sondaggi elettorali SWG: 2 indecisi su 3 sono già orientati

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Sondaggi elettorali SWG: chi sono gli indecisi?

L’ultimo dossier di SWG si concentra, per una volta, sull’ambito più propriamente elettorale. Nell’ultimo sondaggio dell’istituto demoscopico, infatti, si parla della composizione del segmento elettorale indeciso e astenuto. In questo articolo, ci concentriamo proprio sugli indecisi: ovvero, coloro che tendenzialmente parteciperanno e che, pertanto, vogliono esprimere una preferenza nelle urne.

Alla domanda: “Se dovesse votare oggi, a quale dei seguenti partiti darebbe il suo voto?” Si evince che solo il 58,9% del campione ha deciso per chi votare. L’ultimo sondaggio elettorale sulle intenzioni di voto è stato eseguito insieme a quest’ultimo, che approfondisce il segmento indeciso e astenuto. QUI trovi l’ultimo sondaggio elettorale a cui fa riferimento questo stesso articolo.

Del 41,1% di individui che “non sanno, per ora, chi votare”, un 23% tende all’astensione; il restante 18,1%, invece, rientra tra gli indecisi con tendenza alla partecipazione.


Sondaggi elettorali SWG: PD e M5S in testa per indecisi orientati

Del 18,1% di indecisi, si fa un primo distinguo tra coloro che sono orientati verso un determinato partito e coloro che, invece, non hanno ancora nessuna preferenza. La maggior parte degli elettori indecisi ha già un orientamento. Praticamente 2 indecisi su 3 (ovvero, il 12,3% degli elettori) hanno idee già delineate (seppur non irremovibili).

Il 18% degli indecisi è attualmente orientato verso il PD. Una percentuale che corrisponde al 3,3% dell’intero corpo elettorale. Segue, a ruota, l’opzione che privilegia il M5S (il 15%, pari al 2,7% degli elettori). Gli indecisi che tendono verso Forza Italia (11%) sono in numero maggiore rispetto a coloro che tendono verso la Lega (9%). L’elettorato più solido e meno volatile – quello di Fratelli d’Italia – sembra non poter approfittare dell’indecisione; per la Meloni si decanta il 5% degli indecisi orientati, corrispondente allo 0,4% dell’elettorato italiano.

Sondaggi elettorali SWG: 1 su 3 non è orientato. Prevale la rabbia

Se il 68% degli indecisi hanno già un orientamento, non si può dire lo stesso per il restante 32%. Praticamente un indeciso su tre; un 5,8% dell’elettorato totale ancora “libero”, pronto a spostare gli equilibri. Per questo segmento si pone in evidenza il sentiment. Lo stato d’animo dominante è la rabbia, che accomuna il 40% del segmento degli indecisi non orientati. Un 34%, invece, prova disgusto.

Infine, Un 26% si decanta per l’attesa. Questi ultimi, probabilmente, sono coloro che decideranno a poche settimane – se non giorni – dal voto. Coloro ai quali verrà strizzato l’occhio in piena campagna elettorale. I due stati d’animo prevalenti – rabbia e disgusto – possono favorire i partiti a maggior vocazione populista, quali la Lega Nord, il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia.

Nota metodologica: in immagine