Bonus asilo nido 2017: domanda Inps, nuovo comunicato

Pubblicato il 9 Agosto 2017 alle 13:12 Autore: Camilla Ferrandi
Bonus asilo nido 2017 domanda e requisiti Inps

Bonus asilo nido 2017: domanda Inps, nuovo comunicato

L’INPS informa, tramite comunicato stampa, che, a partire dal 7 agosto 2017, sono previste novità nell’applicativo di gestione delle domande del bonus asilo nido. Nello specifico:

  • variazione dei dati aziendali dell’asilo riportati nella domanda già protocollata e inserimento di quelli riportati nella fattura/ricevuta, accessibile sotto la funzionalità “Allegati Domande”, all’atto dell’allegazione della documentazione di spesa;
  • variazione delle modalità di pagamento solo per le domande già protocollate (obbligo di allegare il modulo SR163 se si variano i dati IBAN), accessibile sotto la nuova funzione “comunicazioni”;
  • annullamento della domanda protocollata, accessibile sotto la nuova funzione “comunicazioni”.

Inoltre, sarà possibile, successivamente all’invio di una comunicazione, visualizzare lo stato di lavorazione con la funzionalità “consultazione comunicazioni”.

Bonus asilo nido 2017: il contributo

Nell’ambito degli interventi normativi a sostegno del reddito delle famiglie, la legge n. 232 del 2016 ha disposto che, ai figli nati dal 1° gennaio 2016, spetta un contributo di massimo 1.000 euro. Il sussidio, erogato mensilmente, è da indirizzarsi al pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Il premio è corrisposto direttamente dall’INPS su domanda del genitore.

Per quanto riguarda i bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione, questo viene erogato dall’INPS a seguito di presentazione da parte del genitore richiedente di un attestato rilasciato dal pediatra  che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.

In questo caso, l’Istituto eroga il bonus di 1.000 euro in un’unica soluzione direttamente al genitore richiedente.

Il bonus asilo nido viene erogato secondo l’ordine di presentazione della domanda online.

Nel caso in cui, a seguito del numero delle domande, presentate venga raggiunto il limite di spesa – pari a 144 milioni di euro -, l’INPS non prenderà in considerazione ulteriori domande.

Bonus asilo nido 2017: come fare domanda

La domanda al bonus asilo nido può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016. Necessario il possesso dei seguenti requisiti (circolare INPS 22 maggio 2017, n. 88):

  • cittadinanza italiana;
  • cittadinanza UE;
  • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea;
  • carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea;
  • status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • residenza in Italia;
  • relativamente al contributo asilo nido, il richiedente è il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
  • relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

 

La domanda potrà essere presentata a partire dalle 10 del 17 luglio 2017 fino alle 23,59 del 31 dicembre 2017. Questa può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa, si può fare la domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Qualora il richiedente intenda fruire del beneficio per più figli, sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.

L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
Tutti gli articoli di Camilla Ferrandi →