Rinnovo contratto statali: assunzioni a scopi elettorali?
Rinnovo contratto statali: assunzioni a scopi elettorali?
Quando si avvicinano le elezioni, cominciano le strategie elettorali. Il rinnovo contratto statali sembra essere al momento una strada tutta in salita. Questo perché le parti sindacali e governative sono lontane. Sia dal punto di vista dell’aumento di 85 euro lordi, per il quale peraltro mancano le risorse. Sia sotto l’aspetto normativo (malattie, permessi e ferie). Aspetto questo dove comunque c’è più un accordo comune. Il punto debole, invece, sono gli “aumentini”. Che peraltro dovranno convivere pacificamente con il bonus Renzi di 80 euro, senza che nessuno dei due benefici venga annullato.
Rinnovo contratto statali: sblocco assunzioni in vista delle elezioni?
Ci sono delle novità importanti sul fronte lavoro e assunzioni. Da quelle relative a polizia, carabinieri, vigili e forze dell’ordine al più recente personale Ata, docenti, dirigenti scolastici. La novità era nell’aria già da qualche tempo, ma l’annuncio ufficiale è avvenuto proprio qualche giorno fa. Un comunicato che forse ha voluto distrarre l’attenzione pubblica dal tema caldo del rinnovo contratto statali, ora in pausa. O che è stato lanciato per finalità elettorali. Che lo scopo non sia quello di raggiungere il consenso degli elettori? Che la finalità non consista nell’addolcire la pillola oggi, in vista di un autunno bollente sotto ogni aspetto.
La nuova manovra finanziaria sta pesando e le sue conseguenze si vedono ancora prima dell’inizio della discussione. La sofferenza economica che si traduce in un’irreperibilità delle risorse per tenere fede alle promesse fatte, si fa sentire. E fa infuriare le sigle sindacali. Soprattutto quelle del comparto scuola, che oltre all’aspetto economico, vorrebbe essere testimone anche di una rivalutazione sociale del ruolo.
Rinnovo contratto statali: si riprende lunedì 28 agosto
Dopo la pausa estiva, riprenderanno i tavoli delle trattative. Si comincerà lunedì 28 agosto, con un incontro preliminare tra le Confederazioni sindacali e l’Aran. Da giovedì 31 agosto si entrerà invece nel vivo. Si tornerà a discutere delle novità sul rinnovo contratto statali. In particolar modo sulla normativa legata a permessi e assenze per malattia.
Sabato 1° settembre invece si parlerà di un tema ancor più delicato. La rappresentanza della scuola e della sanità se la vedrà con i relativi Ministri. Sul fronte scuola si parlerà dei precari. Più nello specifico, di eliminare le differenze di stipendi e diritti tra i contratti del personale di ruolo e quello precario.
Sul fronte sanità, invece, si discuterà di due nuovi ruoli legati alle esperienze formative. Professionista specialista e Professionista esperto. Ruoli che, in base alla formazione effettuata, saranno indicati nel contratto con le relative competenze.
Queste prime trattative e discussioni saranno solo l’antipasto di un autunno che si rivela già bollente.
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