Sondaggi Ixè: c’è calo generalizzato della fiducia in governo e leader politici
Sondaggi Ixè: c’è calo generalizzato della fiducia in governo e leader politici
Ixè è l’unico – tra i principali istituti demoscopici italiani – a non aver ancora fermato le sue attività per il mese di agosto. L’ultimo sondaggio per Agorà (programma di approfondimento politico di Rai 3) ci mostra la continua discesa dei due primi partiti italiani e l’auge dell’attuale terza forza politica. Oltre alla rilevazione puramente elettorale, si segnalano una serie di interessanti elementi politici. In questo articolo, ci concentriamo sull’andamento della fiducia nel governo e nei leader politici. Quello che si rileva, è un calo generalizzato della fiducia, sia nei confronti dell’esecutivo che della maggior parte dei leader di partito.
Sondaggi Ixè: fiducia governo tocca un nuovo minimo
Il livello di fiducia nel governo tocca un nuovo minimo storico. Il governo Gentiloni non era mai sceso così in basso nelle rilevazioni di Ixè. In primo luogo, si nota come appena un italiano su cento riponga molta fiducia nell’esecutivo. Chi si fida abbastanza, invece, è il 26% del campione. Nel complesso, quindi, coloro che giudicano positivamente il “governo fotocopia” del precedente esecutivo Renzi, sono il 27% degli intervistati. È la terza settimana consecutiva che la fiducia nel governo tocca il suo minimo, segno di una forte insofferenza verso le risposte alla crisi internazionale. I contrasti con la Francia per la questione dei cantieri navali; l’emergenza migratoria e i sospetti sulle ONG non hanno fatto altro che stimolare il malcontento.
Sondaggi Ixè: giù la fiducia in Renzi, Di Maio e Berlusconi. Cresce Salvini
Nonostante i dubbi sull’esecutivo, Gentiloni rimane il leader politico che gode di maggior fiducia. Quasi un italiano su tre – il 32% – ripone fiducia nell’attuale premier ed ex ministro degli esteri. In seconda posizione troviamo l’ex primo ministro e Segretario del PD, Matteo Renzi. Il fiorentino scende dal 26 al 25%. Cresce, nella stessa misura, Matteo Salvini. Il leader della Lega passa dal 22 al 23%.
Continua a scendere Luigi Di Maio, alla terza variazione negativa in settimane. Il vicepresidente della Camera dei Deputati si ferma al 18%. Scende anche Berlusconi, che dal 18 si ritrova al 17%. Stessa valutazione per Giorgia Meloni, che rimane stabile. Chiude, in ultima posizione e ormai totalmente stabilizzato sul 16% da ben cinque settimane, il garante del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo.
Metodologia di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.631 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: ± 3,1 %. Data di esecuzione: 9 agosto 2017.