Meteo settembre 2017: previsioni Italia, verso forti temporali?
Anche il mese di agosto volge al termine e il caldo torrido, infernale, delle ultime settimane, sembra poterci lasciare definitivamente. Tuttavia, come riportano i maggiori portali dedicati alla meteorologia, si prospettano ondate di calore tardive. Probabilmente, tra gli ultimi giorni di agosto e i primi di settembre assisteremo a repentini cambi climatici. Passando dagli ultimi caldi sahariani ai tipici temporali estivi (quest’anno giunti in ritardo).
Meteo settembre 2017: epilogo estivo nella norma
Stando alle elaborazioni di uno dei maggiori siti dedicati, ilmeteo.it, si assicura che “vi si sia una distribuzione dell’anomalia barica positiva più concentrata sulle aree centro settentrionali del continente”. Si considera, altresì, “un’azione di moderate basse pressioni maggiormente presente sull’Ovest Mediterraneo e sulla Penisola iberica centro-meridionale”.
Il Mediterraneo centrale e l’Italia, in questo contesto, si porrebbero come aree intermedie dove magari potrebbero agire talora condizioni anticicloniche, altre volte circolazioni più instabili. In via di massima, da questa distribuzione delle anomalie, possiamo ricavare un possibile tempo settembrino all’insegna di un’estate tutto sommato canonica per il periodo. Fonte: ilmeteo.it
Meteo settembre 2017: perchè si rischiano forti temporali
La fine della stagione estiva sembra si stia spostando, di volta in volta, in avanti. Questa transizione – dal caldo estivo al primo fresco autunnale – non coincide più con il periodo di ferragosto. La transizione si sposta verso la fine del mese. Secondo Meteogiornale, “Il preservare degli anticicloni africani sul Mediterraneo, con solo brevi intervalli di refrigerio, indica che l’estate non vuole cedere il passo all’autunno. Discorso diverso l’Europa Centro-Settentrionale, dove le perturbazioni atlantiche riusciranno a sfondare accompagnate anche da aria particolarmente fresca.
Meteo agosto 2017: previsioni Italia, temperature alte a fine mese
Secondo Meteogiornale, “Si andrà a creare una pericolosa area di contrasto con il Mar Mediterraneo. Dove continuerà ad accumularsi aria caldo-umida nei bassi strati, accentuando le anomalie termiche già presenti. Facile pensare che al primo avvento incisivo di perturbazioni sul Mare Nostrum, la situazione potrebbe divenire esplosiva per il rischio di temporali e nubifragi violenti.”