Visita fiscale Inps: orario e disposizioni, medico meno frequente?
Con la nota n. 3265 del 9 agosto, l’Inps ha precisato le novità che riguarderanno la regolamentazione delle visite per malattia dal 1 settembre in poi. Innanzitutto, le nuove disposizioni prevedono la fine delle visite condotte dalle ASL. Verrà istituito, quindi, il Polo unico delle visite fiscali. Sarà esclusivamente quest’ultimo a occuparsi delle visite mediche di controllo; le nuove disposizioni si riferiscono sia alle visite richieste dalle pubbliche amministrazioni sia a quelle d’ufficio.
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In pratica, la competenza sulle visite di controllo dei lavoratori pubblici passa dalle ASL alla stessa Inps. Il nuovo regolamento riguarda tutte le amministrazioni dello stato, quindi, il personale delle scuole e delle università; di regioni, province e comuni; il personale delle Camere di Commercio; quello della carriera prefettizia e diplomatica, della magistratura e delle autorità indipendenti come AgCom e Banca d’Italia.
Visita fiscale Inps: orario e disposizioni, medico meno frequente?
Le pubbliche amministrazioni potranno richiedere le visite di controllo tramite apposito portale online. In caso di assenza del lavoratore al proprio domicilio, le stesse potranno richiedere una visita ambulatoriale. L’Inps metterà a disposizione dei datori di lavoro i verbali delle visite, anche di quelle effettuate d’ufficio.
Non sarà di competenza dell’Inps, invece, valutare la fondatezza dei motivi che hanno determinato l’assenza di un lavoratore presso il proprio domicilio o la sua mancata presentazione alla visita in ambulatorio. Tale compito, infatti, continuerà ad essere affidato ai datori di lavoro. L’ente dovrà accertarsi soltanto della persistenza dello stato di malattia e della relativa prognosi.
Il lavoratore che abbia giustificati motivi per assentarsi, per esempio nel caso debba svolgere una visita specialistica, può avvertire il datore di lavoro che a sua volta avvertirà l’Inps. Detto ciò, passando alle fasce di reperibilità, presto, dovrebbero essere fissate a 7 ore anche per il pubblico oltre che per il privato; attualmente, per il pubblico vanno dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
A coprire i costi dell’operazione, sono stati messi a disposizione 17 milioni di euro per l’anno in corso. Il budget coprirà sia le visite del settore pubblico sia quelle del settore privato. Nel caso in cui i fondi dovessero terminare prima del nuovo stanziamento, le visite verranno bloccate.
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