Pensioni notizie oggi: età pensionabile, aumento certo. Poletti in silenzio
Una delle questioni maggiormente dibattute sulle pensioni è l’aumento dell’età pensionabile. Le ultime notizie di oggi riguardano la posizione presa dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla vicenda. Mercoledì prossimo riprenderanno i confronti con i sindacati e agli incontri prenderà parte Poletti stesso che ha convocato tutti per le 12. Nonostante i diversi inviti a pronunciarsi il Ministro sembra intenzionato a continuare il suo silenzio. Non ha apertamente preso una posizione rispetto alla vicenda. Intanto aumentano le proposte per cambiare il meccanismo.
Pensioni notizie oggi: età pensionabile, Poletti non parla
Il titolare del Welfare nel corso di un incontro a Rimini a cui ha partecipato anche il premier Gentiloni, ha ribadito la sua posizione. Non si vuole sbilanciare sulla vicenda e dice di voler attendere i dati Istat. Infatti proprio dall’aspettativa di vita dipende il meccanismo relativo all’età pensionabile. In linea di massima entro i primi giorni di ottobre dovrebbe arrivare il rapporto dettagliato dell’Istituto di statistica. Proprio in quei giorni comincerà la stesura della Legge di Bilancio 2018 e le sorprese non sono escluse.
Pensioni notizie oggi: clausola Bce
A questo proposito, esiste una clausola introdotta dalla Bce nel decreto ‘Salva Italia’ per obbligare ad andare in pensione a 67 anni dal 2021. Da segnalare che lo scatto in avanti avviene indipendentemente dall’aspettativa di vita e già in passato è successo. Infatti quando i dati hanno evidenziato una diminuzione dell’aspettativa, l’età pensionabile non è affatto calata. Sarebbe da chiedersi come mai Poletti non voglia discutere della clausola.
Pensioni notizie oggi: ddl Simonetti la soluzione?
A questo proposito è stato presentato dalla Lega Nord un disegno di legge firmato dall’Onorevole Roberto Simonetti per congelare fino al 2022 l’età pensionabile. Come analizzato da Termometro Politico, il testo indica che l’Italia è già tre anni in avanti rispetto agli altri paesi europei in quanto a età. Quindi dato che la Riforma Fornero ha previsto un adeguamento biennale si rischia di andare oltre. Resta da capire come il Ministro Poletti vorrà sbrogliare la matassa che si è venuta a creare visto che l’aumento è oramai certo.
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