Graduatorie provvisorie II e III fascia: pubblicazione all’albo, ancora ritardi
Graduatorie provvisorie II e III fascia: pubblicazione all’albo, ancora ritardi
Le graduatorie provvisorie per il triennio 2017-20 sono disponibili ormai in quasi tutte le province italiane. Un dato incoraggiante anche se risultano ancora in ritardo con la pubblicazione Napoli e Firenze. Per quanto riguarda la provincia partenopea si dovrà aspettare l’inizio della prossima settimana. La pubblicazione delle graduatorie d’istituto è prevista per giorno 28 agosto. A riferirlo direttamente una circolare dell’USR campano. Nessuna certezza, al momento, arriva dalla Toscana. Tuttavia, stando a delle indiscrezioni, per la pubblicazione non si dovrà aspettare oltre il 30 agosto.
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Intanto, prosegue la valutazione dei reclami degli aspiranti docenti da parte delle segreterie. Anche per Napoli e Firenze, in caso di giustificato motivo, si potrà presentare ricorso fino a 10 giorni dopo la divulgazione delle graduatorie. Le scuole, invece, hanno 15 giorni a partire dalla pubblicazione nell’albo per esaminare i reclami. Una volta passato questo periodo le graduatorie diventeranno definitive. Detto questo, non capita poi così di rado che gli elenchi definitivi a loro volta contengano degli errori. Ovviamente, anche in questo caso è prevista la possibilità di un ricorso. Le graduatorie definitive si potranno impugnare davanti a un giudice ordinario ai sensi dell’art. 63 del d. leg. 30 marzo 2001 n.165.
Graduatorie provvisorie II e III fascia: pubblicazione all’albo, ancora ritardi
Considerate queste tempistiche, è molto probabile che le graduatorie definitive si rendano disponibili già intorno al 15 oppure al 20 settembre. Insomma, la procedura sarebbe ultimata con le lezioni cominciate solo da pochi giorni. Non sarebbe spiacevole; soprattutto, considerando quanto accaduto negli scorsi anni. In certi casi, per la pubblicazione delle definitive si è dovuto attendere fino a novembre o, addirittura, dicembre. Facile immaginare il lavoro “a vuoto” caricato sulle spalle delle segreterie in quel caso. Basta pensare che, prima, bisognava convocare gli aventi diritto delle graduatorie precedenti. Poi, era necessario convocare gli aventi diritto in base alle graduatorie aggiornate. Semplice immaginare anche le ripercussioni sulla didattica, con cattedre che vedevano il susseguirsi di più docenti durante un singolo anno.
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