Rinnovo contratto statali e scuola: i punti cruciali in discussione

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Rinnovo contratto statali e scuola: i punti cruciali in discussione

Settimana chiave per il rinnovo dei contratti statali. Da questa, infatti, partiranno le trattative per un rinnovo che è ormai bloccato da tempo immemore. Otto anni senza incrementi in busta paga. Questa è la situazione dei dipendenti pubblici, che sperano di poter vedere i frutti della ripresa nei loro conti correnti. Il ministro Calenda, però, sembra avere altre idee. L’obiettivo primario – secondo Padoan e Calenda – è l’abbattimento della disoccupazione giovanile. Sarà lì – stando alle parole dello stesso Gentiloni – che si concentreranno gli sforzi del governo, in questo finale di legislatura. Tuttavia, si prospetta una guerra con i sindacati di riferimento.

Rinnovo statali: incontro Padoan-Gentiloni, criticità persistenti

Rinnovo contratto statali: servono 4,5 miliardi. Padoan ne stanzia 1,2

In primis, è un problema di numeri. Per l’aumento di 85 euro agli statali servono almeno quattro o cinque miliardi di euro. Tuttavia, Pier Carlo Padoan ha destinato, al rinnovo degli statali, appena 1,2 miliardi di euro. Una differenza eccessiva, per poter far fronte alle richieste dei sindacati. Inoltre, va aggiunto che molti potrebbero perdere quello che fu chiamato “bonus Renzi” (i celebri 80 euro) in busta paga. Tutto ciò andrà messo nero su bianco nel Documento d’economia e finanza, da presentare entro il 20 settembre. Ciò significa che sindacati e rappresentanti dell’esecutivo avranno meno di un mese per arrivare a un accordo.

Rinnovo contratto statali: sarà braccio di ferro

Come riporta Ilsussidiario.net, alcune sigle sono sul piede di guerra. È il caso dell’ANIEF, guidata da Marcello Pacifico. Secondo il presidente della sigla sindacale, vi sono troppi punti lasciati in sospeso. Si passa dalla parità di trattamento tra personale precario e di ruolo alla rivisitazione degli stipendi per il personale Ata e dell’infanzia/primaria, fino all’istituzione dell’area di vicedirigenza e l’adeguamento delle norme alle direttive europee. Per ANIEF mancano ipresupposti per arrivare ad un accordo. Si attendono sviluppi già a partire da questa calda settimana politica.