Laura Boldrini: riforma Montecitorio snellirà lavori Camera
Con la riforma della Camera dei Deputati, l’aula di Montecitorio diventerà più efficiente. Parola di Laura Boldrini, presidente della Camera che, intervistata dal quotidiano ‘Corriere della Sera’, ha illustrato i punti salienti del progetto di riforma.
LEGGI URGENTI E LEGGIBILITA’ – La riforma agirà sui cosiddetti disegni di legge urgenti, riducendone i tempi di approvazione. Su di essi – spiega Laura Boldrini – “la Camera si pronuncerà tassativamente entro 30 giorni“, considerando 25 giorni di commissione più 5 di aula. L’obiettivo è di snellire il lavoro in Aula, concentrandolo maggiormente nelle commissioni. Anche la procedura di approvazione dei decreti sarà “meno barocca”, come sottolineato dalla stessa Boldrini: “basta con testi illeggibili, il comitato per la legislazione dovrà assicurare norme comprensibili”.
TEMPISTICHE E RETRIBUZIONI – Per quanto riguarda i tempi di approvazione della legge di riforma, Laura Boldrini auspica “l’approdo del testo in Aula a settembre”. Sulle retribuzioni del personale della Camera, il presidente annuncia l’intenzione di approdare ad un “ruolo unico dei dipendenti – tra Camera e Senato – e ad una riforma complessiva delle retribuzioni”. E, aprendo al confronto con i sindacati, aggiunge: “non solo ci sarà un tetto massimo, ma bisognerà mettere più tetti per garantire un rapporto ragionevole tra gli stipendi delle diverse qualifiche professionali”.
Massimo Borrelli