Rinnovo contratto statali: nuovo incontro sindacati-Aran
Rinnovo contratto statali: nuovo incontro sindacati-Aran.
Questi sono giorni importanti per il rinnovo contratto statali. Oggi, giovedì 31 agosto, è previsto un nuovo incontro tra sindacati e Aran per parlare del nuovo contratto e dell’aumento degli stipendi. Sul tavolo di discussione, un altro nodo centrale sarà anche la normativa disciplinare. E più nel dettaglio, i permessi alla legge 104, le visite fiscali legate alle malattie e alle assenze dei dipendenti. L’obiettivo del governo è quello di contrastare i furbetti che praticano assenteismo. Sotto questo aspetto non saranno più le Asl a fare i controlli, ma la rete di medici dell’Inps. Bisognerà dunque trovare un accordo sulle norme e sul nuovo regolamento per i dipendenti statali.
Rinnovo contratto statali: resta il problema risorse
Sono attese novità dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per quanto riguarda il nodo risorse. Al momento attuale c’è molta ansia da parte dei sindacati e delle parti interessate. Le risorse o non ci sono o sono troppo poche. E c’è ancora incertezza sul quantitativo che sarà stanziato a riguardo. Bisognerà far coincidere l’aumento medio di 85 euro lordi e il bonus Renzi di 80 euro. Quest’ultimo lo potrebbero perdere tutti quei dipendenti che si trovano su una fascia reddituale tra i 23 e i 26 mila euro. E per questi l’aumento verrebbe pertanto annullato con il sacrificio del bonus Renzi.
Si cerca quindi una soluzione in merito. Ma bisognerà prima conoscere i fondi che saranno stanziati nella nuova manovra finanziaria. Si attendono infatti tra gli 1,2 e gli 1,3 miliardi di euro per la Pubblica Amministrazione centrale. Tuttavia, anche il mondo scuola è in agitazione. Con l’Anief sul piede di guerra e i docenti che stanno combattendo una battaglia per far sì che i loro diritti siano uguali a quelli dei colleghi europei.
Rinnovo contratto statali: le ultime su permessi, malattie e assenze
Se per le risorse si aspettano novità dal Mef, l’incontro di oggi tra Aran e sindacati verterà prevalentemente sui permessi, le malattie e le assenze. Oltre alle nuove regole sulle visite mediche obbligatorie dell’Inps, si affronteranno anche altri discorsi a riguardo. Sulle visite mediche di controllo, si punterà soprattutto a quei dipendenti che effettuano assenze strategiche, dichiarandosi malati a ridosso dei weekend o delle festività. L’intenzione del governo consiste nel ridurre drasticamente un fenomeno diffuso in gran parte d’Italia.
Il nuovo meccanismo delle visite di controllo partirà da domani 1° settembre. Sotto l’aspetto pratico bisognerà però comprendere e accordarsi su alcuni punti chiave. Sarà necessario formare una rete di medici per una copertura completa di tutto il territorio. Ci sono state infatti alcune polemiche su una inadeguata copertura, con alcune aree territoriali in cui i medici sono troppi e altri dove sono troppo pochi. Inoltre bisognerà capire anche se le risorse stanziate in merito saranno sufficienti per un regime di lungo periodo. Al momento le suddette risorse ammontano a 17,5 milioni di euro per gli ultimi 4 mesi del 2017.
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