Rottamazione cartelle esattoriali: proroga della scadenza a ottobre, cosa cambia

Pubblicato il 11 Settembre 2017 alle 11:58 Autore: Daniele Sforza
Rottamazione cartelle esattoriali: nuova scadenza a ottobre, ecco la proroga

Rottamazione cartelle esattoriali: proroga della scadenza a ottobre, cosa cambia.

La scadenza relativa alla rottamazione cartelle esattoriali ha subito una proroga a inizio ottobre. La scadenza originaria, infatti, cadeva il 30 settembre, che però è un sabato. Chi ha richiesto e avuto la definizione agevolata per pagare l’importo dovuto a rate, avrà quindi qualche giorno in più per mettersi a paro. L’importo dovuto entro inizio ottobre, corrisponde al 23% del totale. Va infatti ricordato che per il pagamento rateizzato, il 70% della somma complessiva dovrà essere versato entro il 2017. Mentre il restante 30% dovrà essere versato in due tranche nel 2018.

Rottamazione cartelle esattoriali: come e cosa pagare a inizio ottobre

Il 24% dell’importo dovuto è stato già versato a luglio. Dopo inizio ottobre, la nuova scadenza sarà prevista per novembre e riguarderà il 23%. Il restante 30%, suddiviso in due rate del 15%, dovrà invece essere versato ad aprile e a settembre 2018.

Per quanto riguarda la seconda tranceh del 2017, bisognerà perciò pagare il 23% dell’importo dovuto. Questo versamento potrà essere effettuato direttamente in banca oppure su internet, tramite i bollettini Rav. Questi ultimi saranno già precompilati in base alle informazioni consegnate sul modulo di richiesta inviato all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Oltre a quelle appena citate, vi sono altre modalità di pagamento. Infatti, sarà possibile recarsi agli uffici postali, oppure ai tabaccai che aderiscono a Banca 5 S.p.a.. Sarà possibile pagare la seconda tranche anche recandosi in circuiti Sisal e Lottomatica. Oppure tramite gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, anche attraverso la piattaforma PagoPa oppure tramite l’applicazione equiclick.

Rottamazione cartelle esattoriali bis in arrivo?

Buone notizie in arrivo per chi non ha potuto approfittare della nuova sanatoria. Stando a diverse indiscrezioni, infatti, nella nuova Manovra il governo sta pensando a una rottamazione bis delle cartelle esattoriali. Questo non solo rassicurerebbe gli oltre 400 mila contribuenti che hanno saltato la prima sanatoria, ma anche il governo stesso. L’obiettivo è quello di fare cassa, per raccogliere le risorse necessarie a tutte le misure previste per il 2018 dalla nuova Manovra di Bilancio. La nuova sanatoria dovrebbe avere gli stessi requisiti della prima. Sebbene si tratti ancora di un’ipotesi sul tavolo di lavoro, la conferma potrebbe arrivare a breve.

Con le risorse prelevate dalla rottamazione bis, il governo potrebbe investire su alcuni dei suoi cavalli di battaglia. Innanzitutto la riduzione del cuneo fiscale per i giovani. In seguito alcune manovre correttive sulle pensioni. Senza dimenticare le misure per la lotta alla povertà. Bisognerà certamente capire quali e quante sono le risorse da destinare alla seconda sanatoria. Per ora abbiamo solo le stime delle entrate nelle casse dello Stato. Agli 1,8 miliardi di euro raggiunti attualmente, si dovrebbe arrivare entro la fine del 2018 (quindi entro la fine della prima rottamazione cartelle) a 7,2 miliardi di euro. Soldi che poi sarebbero reinvestiti nel Governo per finanziare le nuove misure. Sotto questo aspetto, la rottamazione bis delle cartelle esattoriali potrebbe diventare presto realtà. E i criteri dovrebbero essere con ogni probabilità gli stessi della prima sanatoria. Prive dunque di modifiche sostanziali. Seguiranno aggiornamenti in merito.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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