Luigi Maria Burruano: l’ultimo saluto all’attore palermitano
Non stava bene da un po’ di tempo; è morto ieri nel sonno. Luigi Maria Burruano si è spento a 69 anni, nella sua casa del quartiere Uditore. Palermo, la sua città, lo saluta per l’ultima volta. La camera ardente è stata allestita al Teatro Biondo e rimarrà aperta fino a mezzanotte. I funerali, invece, si terranno domani mattina alla chiesa di Don Orione in Via Ammiraglio Rizzo. Maschera palermitana, siciliana, tra le più note e apprezzate; ha calcato i palcoscenici di tutta Italia, esordì al cinema negli anni 70. Il successo arrivò più tardi, con l’apparizione nella serie televisiva La Piovra 8. Stretta la collaborazione con Ciprì e Maresco, Tornatore e Salvatores. Nel 2001, Burruano aveva ricevuto la nomination al Nastro D’Argento per l’interpretazione del padre di Peppino Impastato nel film I Cento Passi di Marco Tullio Giordana.
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Luigi Maria Burruano: l’ultimo saluto all’attore palermitano
Vita movimentata, a tratti, sregolata quella di Burruano. Nella sua ultima intervista, rilasciata a Repubblica a fine novembre dell’anno scorso, si era raccontato a cuore aperto. “Io tra i 20 e i 50 anni la vita me lo sono mangiata a morsi grazie al mio lavoro. Lavoravo per godermi la vita e l’ho vissuta fino in fondo. Ho avuto qualche problema che bene o male ho superato, ho un equilibrio mentale e fisico fortissimo”.
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Nel 2006, venne arrestato per tentato omicidio dopo aver accoltellato l’ex genero, accusato dal Burruano di non provvedere adeguatamente ai bisogni della sua famiglia. “Nel momento in cui ti mettono le manette la tua vita è sminuita – ammetteva sempre nell’intervista a Repubblica – Dietro le sbarre sei un carcerato, e un carcerato, a meno che non abbia compiuto delitti atroci, è una persona che deve superare lo sconforto. Io in carcere ho trovato l’umanità nei miei compagni di cella, ho trovato la comprensione, ho trovato tutto”.