Dopo il monito lanciato proprio ieri dall’Antitrust sulla questione-Rc auto (“I prezzi per le polizze pagati dai consumatori sono tra i più alti d’Europa e la mobilità degli assicurati da una compagnia all’altra è particolarmente bassa”, si legge nella relazione annuale presentata al Parlamento), arriva oggi l’intervento critico del governo.
A parlare è il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, la quale – intervenuta all’assemblea generale dell’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicurative) – ha affermato che i costi assicurativi sono ormai divenuti insostenibili per molti cittadini, al punto da ”indurre una quota crescente di conducenti a compiere irregolarità”. Non a caso, tre milioni e mezzo di veicoli in Italia (circa l’8% delle vetture in circolazione) sono privi di copertura assicurativa. Un fatto molto grave, se si tiene conto del rischio che comporta la guida di un veicolo non assicurato.
La relazione annuale, introdotta dal presidente dell’Ania Aldo Minucci (che ha sollecitato oggi la necessità di una “riforma organica” del settore assicurativo), ha presentato una serie di ulteriori dati che ci forniscono un quadro generale della situazione. Il dato positivo è che la raccolta premi delle assicurazioni è riuscita a conseguire un utile del +12,7%, grazie al picco he si è registrato nel “comparto vita” (ben +21,3%). Conseguentemente, si è totalizzato un utile di 5,2 miliardi, più o meno in corrispondenza con quanto era stato ottenuto l’anno precedente. Contestualmente, però, c’è stato un calo del 4,6% del premio medio della copertura Rc auto. Altro dato positivo è la diminuzione dei furti di auto in quasi tutte le regioni d’Italia: il miglioramento più consistente lo si registra in Basilicata, dove sfugge al furto oltre un’auto su quattro rispetto all’ultimo anno, mentre alla vicina Puglia spetta la maglia nera nella graduatoria dei veicoli rubati.
Di pari passo con il progresso dei dispositivi elettronici e tecnologici, assistiamo inoltre ad un costante aumento delle scatole nere collocate nelle auto. Diverse compagnie, infatti, elaborano delle proposte assicurative che prevedono anche l’installazione di tali supporti di sicurezza, che posso rivelarsi dei validi strumenti per contrastare eventuali truffe assicurative e sinistri appositamente pianificati . Una problematica, quella dei falsi incidenti, certo nota in Italia, dove quasi un quarto dei sinistri denunciati nel 2012 è risultato sospetto, la maggior parte dei quali nelle regioni del Meridione.