Reddito di Inclusione 2018: ufficiale da gennaio, parla Gentiloni.
Il Reddito di inclusione 2018 sarà operativo a partire dal prossimo 1° gennaio. Lo ha annunciato il premier Paolo Gentiloni, in occasione di un incontro in Regione Emilia-Romagna. Uno strumento, quello del Rei, avviato dal governo Renzi e concluso dal successore Gentiloni. Per una misura che riguarderà 1,6 milioni di persone. E proprio in Emilia-Romagna è stato firmato il primo protocollo regionale per l’attuazione del Rei. Oltre a questo, sono in preparazione altre misure riservate allo sviluppo occupazionale, economico, sociale e produttivo per la regione attraverso interventi che sfiorano il milione di euro.
Reddito di Inclusione, Geniloni: “Non un paracadute, ma un ponte”
Una partita avviata dal governo Renzi. E conclusa con successo dal governo Gentiloni. Il Reddito di inclusione sarà operativo dal 1° gennaio del 2018. Una misura per la lotta contro la povertà che Gentiloni non vuole definire solo un “paracadute”. Piuttosto, anche come “un ponte”. Che avvii al mondo del lavoro i soggetti che avranno diritto al Rei e che fanno fatica a rientrare nel mondo occupazionale. Questo, nonostante le recenti polemiche sulla riduzione del numero dei beneficiari.
“Per me, per il governo nato nove mesi fa, un tema di preoccupazione e impegno è stato come concludere un lavoro che il governo Renzi aveva iniziato. E che aveva bisogno di essere concluso in Senato”, ha dichiarato Gentiloni. Poi, “possiamo dire con orgoglio che questo strumento sarà operativo dal 1° gennaio del prossimo anno. E riguarderà 1,6 milioni di persone”.
Un posto d’onore spetta all’Emilia-Romagna. Dove è stato firmato il primo protocollo regionale riguardante il Rei. “Il reddito di solidarietà è come una medaglia che l’Emilia Romagna si può appuntare al petto”, ha affermato il Presidente del Consiglio. “Con questa misura, si dà un contributo decisivo a una partita che il governo sta giocando. Su cui si sta attualmente impegnando. E su cui si deve fare di più”.
Reddito di Inclusione e non solo: gli altri interventi previsti
In occasione dell’incontro tenutosi in Emilia Romagna, si è parlato anche di un piano di interventi che sfiora 1 miliardo di euro. Più precisamente, saranno stanziati 985 milioni di euro. Di questi, 135 milioni di euro saranno stanziati per il Comune di Bologna.
Il piano include misure legate allo sviluppo economico e alla coesione socio-territoriale della Regione. Saranno interessate infrastrutture. Ma anche strutture di sicurezza per il territorio, gli alloggi pubblici, l’edilizia scolastica e gli impianti sportivi. In aggiunta a ciò sono previsti interventi finalizzati alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Per l’attuazione di queste misure, come si legge dall’accordo firmato da Gentiloni, dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, “si ritiene necessaria un’azione coordinata”.
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