Legge 104: novità con il nuovo testo unico, cosa cambia

programmi elezioni, legge 104 Reddito di Inclusione 2018: soldi già stanziati e beneficiari ridotti

Legge 104: novità con il nuovo testo unico, cosa cambia

Come cambia la Legge 104 dal 2018 in poi


Arrivano delle importanti novità per la legge 104, che prevede agevolazioni, detrazioni e bonus per le famiglie con disabili o anziani. Finora, si era posto l’accento quasi sempre sul soggetto disabile o anziano. In questa legislatura, però, si è parlato della figura – sempre altamente rilevante, ma non riconosciuta  propriamente dall’ordinamento – del familiare. In particolare, le donne tra i 45 e 55 anni sono spesso “costrette” a questo ruolo – di una certa gravosità – fino al punto da costringerle ad abbandonare il proprio lavoro o, altresì, a non cercarlo. Per i familiari che assistono il proprio. Attualmente, Sono tre i disegni di legge in corso di esame nella Commissione “Lavoro – Previdenza Sociale” al Senato: il Ddl 22662048 e il 2128.

Legge 104: cosa prevede il Disegno di Legge 2048

Il Ddl 2048 incide sugli sgravi fiscali. Per chi si occupa di “un parente o affine” con più di 80 anni e con un reditto ISEE non superiore a 25mila euro annui”, si può operare una “detrazione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche pari al 19% delle spese sostenute per l’assistenza fino a un tetto massimo di 10.000 euro annui”.

Tali spese dovranno essere giustificate. Inoltre, nello stesso disegno di legge si prevede un rimborso spese che potrà raggiungere i 1.900 euro annui. Tuttavia, per accedervi bisogna non essere titolari di reddito ed essere parzialmente o totalmente incapienti. Questa seconda parte della manovra, quindi, sarebbe destinata alle persone più disagiate, versanti in una grave condizione economica.

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Legge 104: cosa prevede il Disegno di legge 2266

Il secondo disegno di legge che vi prsentaimo qui – il terzo in ordine di tempo per presentazione in Commissione – riguarda la facilitazione su permessi e flessibilità lavorativa. Come riporta la nota agenzia Adnkronos, si attesta che “ai fini della conciliazione dell’attività lavorativa con quella di cura e di assistenza del caregiver familiare”, i permessi previsti dalla 104, vengano “estesi anche ai caregiver familiari assunti con ogni forma di contratto di lavoro subordinato e parasubordinato”.

Legge 104: cosa prevede il Disegno di legge 2128

Il Ddl 2128 prevede il riconoscimento ufficiale della copertura sanitaria e contributi figurativi del caregiver familiare, equiparandoli a quelli del lavoro domestico.Gli articoli 4 e 5 del Ddl 2128 riconoscono al caregiver familiare “le tutele previste per le malattie professionali” e la “copertura assicurativa a carico dello Stato con il rimborso delle spese sostenute per sopperire alla vacanza assistenziale nei periodi di malattia o nei quali il prestatore di cure è impossibilitato ad assistere il proprio familiare”.