Sondaggi politici SWG: il timore diffuso degli italiani per Kim Jong-Un
Sondaggi politici SWG: il timore diffuso degli italiani per Kim Jong-Un
Nel corso degli ultimi anni, forse, solo l’ex presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad avrà instillato tanto timore nella popolazione italiana. In ambo i casi, c’è una tensione con gli Stati Uniti. Durante l’era Bush, il presidente iraniano era il nemico pubblico “non-terrorista” numero uno. Come allora, il rischio dell’utilizzo nefasto del nucleare agita i sonni degli italiani. I sillogismi, però, possono dirsi conclusi qui. Ahamdinejad e Bush si presentavano come moderati, rispetto a Donald Trump e la controparte coreana, Kim Jong-Un. Il tycoon e mattatore delle ultime elezioni presidenziali americane mostra il pugno di ferro contro il dittatore nordcoreano. Quest’ultimo, però, procede per la sua strada e continua a inviare segnali sempre più minacciosi e provocatori. La tensione cresce e l’utilizzo di tecnologie ad altissimo potenziale bellico non sembra essere più una chimera.
Sondaggi politici SWG: il dittatore nordcoreano è un rischio per il mondo intero
Secondo il sondaggio di SWG sulla percezione della pericolosità di Kim Jong-Un, gli italiani si dimostrano decisamente spaventati. La stragrande maggioranza degli intervisti crede che sia molto o abbastanza pericoloso per il continente asiatico. Non a caso, le maggiori tensioni si sono sviluppate con la vicina Corea del Sud, alleato chiave degli Stati Uniti nella gestione politica del continente. Seul può essere colpita e rischia di essere l’obiettivo principale di Kim, nel caso la tensione dovesse sciogliersi in una vera e propria guerra.
Anche il Giappone rischia grosso, considerando la vicinanza geografica e le attuali alleanze. Per l’81% degli intervistati, quindi, Kim Jong-Un è un pericolo per l’Asia.
Una percentuale leggermente minore – il 73% – assicura che il dittatore sia una minaccia per il mondo intero. In questo caso, è evidente che si evochi lo spettro di una guerra nucleare o su scala mondiale, che potrebbe coinvolgere direttamente tutta l’Europa.
Sondaggi politici: pericoli minori per l’Italia
Nonostante il timore verso la figura del leader nordcoreano, la maggioranza degli italiani crede che il Belpaese non sia minacciato. Il 47% degli intervistati crede che Kim possa essere, per l’Italia poco o per nulla pericoloso. Rimane, tuttavia, una gran fetta di individui che la pensa diversamente (il 43% del campione).
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