Bonus cultura ’99: 500 euro ai giovani per i 18 anni, come richiederlo.
Dai semplici rumors all’ufficialità, sancita con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il Bonus Cultura 500 euro è stato esteso ai giovani nati nel 1999. Chi quest’anno compie 18 anni, potrà quindi usufruire di 18app. Ovvero di 500 euro riservati esclusivamente alle spese culturali. Le modalità per ottenere il bonus cultura restano le stesse dello scorso anno, riservato ai nati nel 1998. Sotto l’aspetto pratico, dunque, resta tutto invariato. Con la pubblicazione del regolamento il 18 settembre sulla Gazzetta Ufficiale, sono state comunicate le modalità per accedere a 18app e l’elenco di beni da comprare. Tramite acquisti online o mediante appositi voucher.
Bonus Cultura per i nati nel 1999: come richiederlo
Le modalità per la richiesta della discussa agevolazione, restano invariate. I giovani nati nel 1999 dovranno avere la SPID, ovvero l’identità digitale. Strumento principale di identificazione relativamente ad attività di pubblica amministrazione. L’attivazione della SPID potrà essere effettuata tramite diversi provider. Tra questi spicca Poste Italiane, che consente l’attivazione gratuita sia se la richiesta viene effettuata online, sia fisicamente. Ottenuta l’identità digitale, i giovani dovranno registrarsi al portale 18app, inserendo le proprie credenziali. Da qui, saranno poi generati i voucher finalizzati all’acquisto di beni culturali.
Bonus Cultura 99: cosa cambia
Alcune cose cambiano rispetto allo scorso anno. Ad esempio, si amplia la lista di beni acquistabili online. Oppure fisicamente tramite voucher. Oltre a biglietti per il cinema, spettacoli teatrali, musei e monumenti, eventi culturali e parchi naturali, spettacoli e acquisto libri, i nati nel 1999 potranno ottenere maggiori benefici. Nel catalogo di beni acquistabili compare infatti la musica. E corsi di apprendimento al teatro, alle lingue straniere o alla musica stessa. Sembrano quindi essere state accolte positivamente le richieste da parte dei giovani di incrementare la rosa di beni acquistabili.
L’impressione è che questa strategia di ampliamento, oltre a far contenti i giovani fruitori, abbia un chiaro intento. Rilanciare un bonus non molto utilizzato l’anno scorso. Solo 373 mila ragazzi, su una rosa di 574 mila, lo hanno utilizzato. E appena 336 mila si sono iscritti a 18app. La media delle spese si è attestata a 50 milioni di euro sui 168 milioni messi a disposizione.
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