Concorso dirigenti scolastici: prove e requisiti, regolamento in Gazzetta

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Concorso dirigenti scolastici: prove e requisiti, regolamento in Gazzetta

Concorso dirigenti scolastici: arriva in Gazzetta Ufficiale il regolamento che definisce la prossima selezione; l’ultima risale a circa 6 anni fa. Passo successivo la pubblicazione del vero e proprio bando di concorso per la copertura dei posti disponibili nel triennio 2018-21. Con la nuova campagna di reclutamento si vorrebbe porre fine al fenomeno delle reggenze. Secondo i dati del Miur, sono 6.792 i dirigenti scolastici in servizio; 1.189 i posti vacanti e ben 1.748 le reggenze.

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“Con il concorso affronteremo la carenza strutturale di personale dirigente nelle scuole che ha fatto crescere il fenomeno delle reggenze; fino a renderlo patologico” ha dichiarato a proposito il ministro Valeria Fedeli. “I numeri del bando terranno conto delle necessità attuali e del turnover dei prossimi anni” ha proseguito la Fedeli.  Innovativo sarà il processo di selezione; come ha precisato il ministro “sarà un corso-concorso”. Prevista, infatti, dopo gli scritti, una fase di tirocinio; “fondamentale per verificare sul campo le capacità gestionali e di organizzazione del lavoro dei candidati; chiamati anche a dimostrare la capacità di inserimento nella comunità scolastica, oltre che le loro conoscenze sulla normativa”.  Inoltre, il prossimo concorso vedrà considerati dei cambiamenti che “la professionalità del dirigente ha subito in questi anni”; dunque, per selezionare i migliori profili verranno valorizzati anche titoli ed esperienze fatte dagli aspiranti, assicura il titolare dell’Istruzione; dottorato e attività di ricerca compresi.

Concorso dirigenti scolastici: prove e requisiti, regolamento in Gazzetta

Al “corso-concorso” potranno partecipare tutti i docenti di ruolo con 5 anni di servizio. La selezione si articolerà in 3 fasi: concorso; formazione; tirocinio. Se il numero di candidati sarà di 3 volte superiore al numero dei posti disponibili verrà predisposta un’unica pre-selezione a livello nazionale. Quest’ultima consisterà in una prova da svolgere al computer formata da 100 quesiti a risposta multipla; saranno estratti da una banca dati che il ministero metterà a disposizione sul proprio sito 20 giorni prima del quiz.

Sarà ammesso allo scritto un numero di candidati pari a 3 volte il numero dei posti messi a concorso. La prova scritta prevede, innanzitutto, 5 domande a risposta aperta su diritto civile, amministrativo, normativa dell’istruzione, gestione del personale, valutazione, programmazione, organizzazione del lavoro. Nel test anche 2 domande a risposta chiusa in lingua straniera (livello B2). Di 70 il Punteggio minimo da raggiungere per accedere all’orale; questo poi sarà incentrata sulla risoluzione di un problema pratico. Al termine di questa fase verrà stilata una graduatoria che terrà conto dei titoli. Successivamente si dovranno affrontare 2 mesi di lezione in aula e 4 di tirocinio presso le scuole. La graduatoria finale verrà stilata dopo un’ulteriore prova sia scritta che orale.

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