Corea del Nord, ultime notizie: Usa abbatteranno missile, pericolo guerra
I missili nordcoreani che si avvicineranno all’isola di Guam, anche solo sorvolandola, verranno abbattuti. Ad assicurarlo l’Assistente Segretario di Stato Usa per il Sud Est Asiatico Susan Thornton. La Casa Bianca risponde a Kim Jong-un; solo ieri ha minacciato di far detonare una bomba a idrogeno sull’Oceano Pacifico. Il regime di Pyongyang non intende cedere di fronte alle nuove sanzioni imposte dagli Usa. Il programma nucleare va avanti e presto potrebbe superare i confini coreani per la prima volta.
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Nella sua storia la Corea ha effettuato 6 test nucleari; tutti si sono svolti sotto terra. Due volte sarebbero state testate delle bombe a idrogeno, molto più potenti delle semplici bombe atomiche. Questo almeno è quanto riferiscono i nordcoreani, infatti, molti esperti rimangono scettici rispetto alle loro reali possibilità.
Corea del Nord: Usa abbatteranno missile, pericolo guerra
Gli Stati Uniti preferiscono una soluzione diplomatica della crisi ma non escludono l’uso della forza; l’adagio è stato ripetuto a più riprese dal Segretario di Stato Rex Tillerson e dal responsabile della Difesa Jim Mattis. Tuttavia, a Washington si sa bene che qualsiasi tipo di intervento militare comporterebbe delle conseguenze catastrofiche. Per lo stesso motivo anche Kim Jong-un difficilmente punterà l’isola di Guam.
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Molto probabile che il braccio di ferro continui a lungo; da un lato gli Stati Uniti ad aspettare le mosse di Pyongyang, dall’altro, Kim Jong-un attento a non esagerare con le provocazioni. Allo stato dei fatti, non c’è possibilità che il regime nordcoreano interrompa il programma nucleare; è la sua “assicurazione sulla vita”. Per quanto difficile, qualcuno dovrà tendere una mano a Pyongyang; in linea teorica, la Corea del Sud è l’attore più adatto alla missione. Nonostante l’ultima escalation della tensione, il Presidente Moon si è sempre detto a favore del dialogo. Non si conosce la posizione dell’amministrazione americana al riguardo; d’altra parte, in quanto a pragmatismo Trump non è secondo a nessuno.