Sondaggi elettorali Ferrari Nasi: la sinistra sempre più lontana dagli elettori Pd
Una volta era l’elettorato di riferimento. Lo zoccolo duro che c’era sempre. Alle urne, alle feste dell’Unità, alle manifestazioni, ai sit in. Era il popolo di sinistra che scendeva in piazza contro Berlusconi, per la pace, per difendere l’articolo 18 e i diritti dei lavoratori. Quel popolo era anche il punto di riferimento del Pd, nato per essere la guida di quel variegato mondo che raccoglieva e raccoglie, associazioni, fondazioni, sindacati e molto altro ancora. Un mondo che però agli elettori Pd è sempre più estraneo tanto che negli ultimi due anni, sentirsi di sinistra è sempre più uno slogan che uno stato d’animo.
Certo, nell’era del pensiero liquido (Bauman) e dei personalismi (vedi Renzi e Salvini ma prima di loro Berlusconi) sentirsi di destra o di sinistra è ormai un esercizio di stile più che una dichiarazione di intenti. Già un anno fa, il 51% degli italiani ammetteva, in un sondaggio Eumetra Monterosa, di non sentirsi nè di destra, nè di sinistra, nè di centro. A due anni di distanza è però interessante sapere quanto gli elettori sentano di appartenere all’area di riferimento di cui fa parte il loro partito.
Ad indagare sull’argomento ci ha pensato l’istituto Ferrari Nasi Consulenze che ha evidenziato come gli elettori dei principali partiti italiani si stiano spostando su posizioni centriste, o meglio dire, moderate. E così gli elettori democrat, rispetto al 2015, si sentono “meno” di sinistra. Complice l’uscita dal partito di quella componente di tradizione comunista facente capo a D’Alema e Bersani. L’esperienza di governo di Ap ha condizionato anche l’elettorato, prima spostato più a destra, ora più al centro. E nonostante gli argomenti forti, contro gli immigrati e a favore delle forze dell’ordine, anche gli elettori di due partiti, Lega Nord e Fratelli d’Italia, si sentono meno di destra. Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra, cantava un Gaber profetico più di venti anni fa. Già che cosa sono?
Sondaggi elettorali Ferrari Nasi: nota metodologica
Data 29/08/2017. Probabilistico; a grappoli e doppio stadio (famiglia-individuo), stratificato per aree geografiche, ponderato per caratteristiche sociodemografiche. 800 casi (contatti 3009, rifiuti/sostituzioni 2121). Errore teorico del ±3,5%, al livello di confidenza del 95%, per proporzioni del 50%. Interviste telefoniche su questionario informatizzato.