Sondaggi elettorali Euromedia: le regioni italiane chiedono più autonomia
Il vento dell’autonomia torna a soffiare sulle regioni italiane. Lo si evince leggendo i dati dell’ultimo sondaggio condotto da Euromedia Research per Libero Quotidiano. Dalla rilevazione, si scopre che il 46,3% degli italiani voterebbe a favore di una maggiore autonomia della regione in cui vivono. In Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia la percentuale tocca il 62% mentre è più bassa al Sud dove registra appena 37,8%.
Anche in Liguria e Piemonte, gran parte degli elettori, il 43%, chiede l’autonomia. Tanto che nella regione guidata da Giovanni Toti è iniziato l’iter per il referendum per l’autonomia: il quesito, presentato dalla Lega, è stato inviato in commissione dal presidente del consiglio regionale, leghista, Francesco Bruzzone.
A depositare in Regione un analogo quesito, poche ore prima della Lega, è stato anche il Movimento Cinque Stelle. I due testi si “incontreranno” proprio durante l’analisi della commissione.
Tra i maggiori sponsor dell’autonomia, su cui voteranno i cittadini lombardi e veneti il prossimo 22 ottobre, c’è Matteo Salvini. “Il Referendum sull’Autonomia della Lombardia e del Veneto è la politica a chilometro zero” ha dichiarato il leader della Lega. “Una politica più vicina ai cittadini, che spende di meno, che spende meglio.
Intanto il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, ha annunciato che non si dimetterà in caso di sconfitta al referendum. “No, non lo dico, perché questo non è il referendum di Roberto Maroni. Non è una questione personale, è il referendum dei lombardi, per cui io non lego il referendum a quello che succederà a Roberto Maroni, lego il referendum a quello che succede alle imprese e ai cittadini lombardi”.
Sondaggi elettorali Euromedia: nota metodologica
Data 15/09/2017. Campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età; livello di scolarità; area geografica di residenza e dimensione del comune di residenza. (1.000 interviste): 1.000 intervistati (interviste valide) – numero dei non rispondenti/rifiuti all’intervista: 1.995 – totale contatti effettuati: 2.995. Il margine di errore relativo ai risultati del sondaggio (livello di rappresentatività del campione del 95%) è +/- 3.1% per i valori percentuali relativi al totale degli intervistati (1.000 casi). Interviste telefoniche – metodologia C.A.T.I.-C.A.M.I.