Sondaggi elettorali Tecnè: sorpasso del Pd sul Movimento 5 Stelle

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Sondaggi elettorali Tecnè: sorpasso del Pd sul Movimento 5 Stelle

Dopo tre mesi di rincorsa il Pd mette la freccia e supera il Movimento 5 Stelle. Almeno per il momento. A confermarlo è l’ultimo sondaggio Tecnè condotto per Tgcom24 che dà i democrat al 26,2% (+0,3%).

I pentastellati, complice il cambio della guardia tra Grillo e Di Maio, perdono terreno e si attestano al 25,7% (-0,7%). Nelle retrovie crescono le forze di centrodestra. Forza Italia fa da capofila e sfiora quota 16%. Aumentano il loro bottino elettorale, seppur di poco, anche Lega  e Fratelli d’Italia, rispettivamente al 15,3% e al 5,1%.

Rimangono stabili i partiti alla sinistra del Pd con Articolo 1 Mdp che tocca cifra tonda: 4%. Cala ancora invece l’alleato dei dem in Sicilia: Alternativa Popolare è ora sotto il 2%.

Tecnè fotografa l’istantanea del consenso alle principali aree politiche presenti in Parlamento. Da segnalare l’exploit del centrodestra. Alle Europee del 2014 toccava uno dei punti più bassi della sua storia politica con il 26,7%. Ora naviga in una forbice compresa tra il 34 e 36%. Crollo invece, della compagine di centrosinistra. Il 46,4% delle Europee è solo un lontano ricordo.

Sondaggi elettorali Tecnè: effetti Rosatellum bis

Tecnè ha fatto anche delle simulazioni di voto utilizzando il testo di riforma della legge elettorale in discussione alle Camere. Il primo scenario vede il centrosinistra diviso, con il Pd alleato ad Ap. E il centrodestra unito. Se si andasse a votare con questo schema elettorale, a “vincere”, sarebbe la coalizione guidata da Berlusconi, Salvini e Meloni che raccoglierebbe il 36,3% pari a 266 seggi. L’alleanza di governo otterrebbe il 28,1% dei voti con 174 seggi assegnati. Poco più del Movimento 5 Stelle che da solo prenderebbe il 25,7% e 169 seggi. Da notare come il Rosatellum penalizzi i Cinque Stelle che con un proporzionale puro otterrebbero 5 seggi in più.

Il secondo scenario prende in esame un centrosinistra unito e un centrodestra con l’aggiunta di Alfano. In questo caso, la coalizione che va da Renzi a Bersani e Pisapia, prenderebbe il 33,7% dei voti con 228 seggi assegnati (205 con il proporzionale). Il centrodestra incrementerebbe sì il suo bottino elettorale, ma non quello relativo ai seggi che scenderebbe a 261. Il più penalizzato di questo scenario è sicuramente il Movimento 5 Stelle che con la stessa percentuale di voto avrebbe solo 137 seggi.

Sondaggi elettorali Tecnè: nota metodologica

Data 23/24 settembre 2017. Campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri – ponderazione sociodemografico e politico. 1.000 casi. Campione rappresentativo della popolazione > 18 anni residente in Italia – Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intera campione). Metodo raccolta informazioni: CATI-CAMI-CAWI.

 

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