Rinnovo contratto statali e scuola: aumenti poco trasparenti, restano dubbi

Rinnovo contratto statali e scuola: aumenti poco trasparenti, restano i dubbi

Rinnovo contratto statali e scuola: aumenti poco trasparenti, restano dubbi.

C’è ancora incertezza sul rinnovo contratto statali e scuola. Il tempo stringe e a breve si saprà sicuramente di più sulle risorse che saranno destinate al comparto PA per gli aumenti salariali. Tuttavia, nelle ultime settimane, le notizie si sono susseguite in modo confuso. Dal problema risorse (che sono “pochissime”, aveva detto Padoan), al salvataggio del bonus Renzi da 80 euro. Passando per la conferma degli aumenti e delle promesse del novembre scorso. E concludendo con le modalità di erogazione degli aumenti. Che forse non saranno per tutti. Ma che risulteranno più sostanziosi per chi prende di meno, seguendo un meccanismo alla “Robin Hood”. Insomma, restano ancora tanti dubbi sugli aumenti.

Rinnovo contratto statali e scuola: aumento stipendi e arretrati

Gli aumenti medi di 85 euro lordi sono considerati poco dignitosi, se non ridicoli. Soprattutto dal mondo scuola, e dal so megafono principale, il sindacato Anief. Le ultime voci parlano di possibili aumenti legati al merito e alla produttività. E non a pioggia, per tutti i dipendenti che hanno avuto il blocco contrattuale. Ovviamente, se ciò si verificasse, i sindacati sarebbero già sul piede di guerra. E in primis, proprio Anief. Che non sarebbe per nulla contento di questa trattativa al ribasso. Il presidente del sindacato, Marcello Pacifico, ha parlato in tal proposito, richiedendo uno stipendio adeguato per ogni decente. In linea con i “bisogni del vivere quotidiano”.

Nonostante la coperta delle risorse sia corta, il costo della vita è di gran lunga aumentato, superando “quello delle buste paga”. Per rimettere in paro i diritti economici del personale scolastico, servirebbero almeno 12 miliardi di euro. Risorse che al momento non ci sono. E proprio per questo motivo, anche sotto l’aspetto arretrati, è polemica. Moltissimi lavoratori della Pubblica Amministrazione protestano contro il governo per il mancato esborso di centinaia di euro di arretrati relativi agli stipendi, relativi all’adeguamento al costo della vita stabilito nel 2015.

Rinnovo contratto statali e scuola: Aran-sindacati, trattative ancora aperte

Recentemente, il presidente dell’Aran Sergio Gasparrini, in occasione del convegno organizzato da Snals-Confsal, ha affermato che sul fronte rinnovo, “il bicchiere è mezzo vuoto”. Sul tavolo di discussione, vi sarebbero tre nodi ancora da sciogliere. E sui quali l’agenzia che rappresenta il governo e le sigle sindacali sarebbero ancora lontani dall’accordo.

Cominciando dalla richiesta dei sindacati “di destinare l’aumento degli 85 euro interamente alla retribuzione fissa, quella tabellare”. Con il governo che invece vorrebbe “destinare una quota anche alla produttività”. Il secondo aspetto riguarda il bonus Renzi, che secondo fonti governative sarebbe salvo. Il terzo punto riguarda l’aspetto normativo relativo al contratto, su cui ci sarebbe solo un accordo parziale, ma non ancora totale.

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