Spesometro 2017: pagamento Iva, Agenzia entrate invia le prime lettere.
Un vero e proprio incubo per professionisti contabili e commercialisti. Lo Spesometro 2017 continua a far discutere di sé. Soprattutto in questo periodo, visto che l’Agenzia delle Entrate ha cominciato a inviare le prime lettere. Tant’è che, in vista dei problemi intercorsi in questi mesi, si sta pensando a una nuova proroga. Ma andiamo con ordine. I problemi e i blocchi al sistema informatico, i bug legati alla privacy e alcune questioni ancora irrisolte hanno prodotto una folle rincorsa per rispettare le scadenze originarie imposte relative alla comunicazioni Iva. L’Agenzia delle Entrate ha continuato il suo regolare corso. E ha cominciato a inviare le prime lettere relativo al pagamento Iva del primo trimestre 2017. I destinatari sono tutti quei contribuenti che erano già stati richiamati a luglio.
Spesometro 2017: prime lettere dall’Agenzia delle Entrate
Insomma, se da un alto si respira ancora l’acre fumo del caos generato dal tilt del sistema e da altre anomalie, dall’altro si continua la normale procedura. Legittimamente, si direbbe, in tempi normali. Ma con tutti i problemi in corso, la comunicazione dell’Agenzia e i nuovi adempimenti fiscali infittiscono ancora di più un calendario già pieno. Calendario che potrebbe essere snellito il prossimo anno, o comunque semplificato. La speranza è questa, sebbene dal 2018 la comunicazione di dati e fatture IVA diventerà trimestrale anziché semestrale. E con un sistema non ancora entrato a regime, c’è poco da star sereni.
Spesometro 2017: nuova proroga in arrivo?
Intanto sarebbe in vista una nuova proroga per lo Spesometro. Dopo quella ristretta prolungata al 5 ottobre, si sta pensando di estenderla fino al 16 ottobre. La proroga iniziale era stata effettuata a causa del blocco del canale web di trasmissione. Ma prima il viceministro dell’Economia Luigi Casero, poi il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini hanno aperto a una dilatazione della proroga. Quest’ultimo, soprattutto, ha tentato di rassicurare i professionisti, affermando la risoluzione di alcuni problemi. Soprattutto quelli legati alla privacy, i più gravi. “Nessun utente può più visualizzare dati di altri soggetti per i quali non è stato espressamente delegato dal sistema”.
Anche Casero, consapevole delle varie problematiche emerse, ha fatto luce sulla necessità di “un intervento un po’ più ampio” e di “misure immediate”, come per l’appunto una nuova proroga in aggiunta a ulteriori interventi risolutivi. Si aspetta un report di Sogei, che si è occupa del sistema, per capire meglio “dove il sistema non ha funzionato, quali e quanti soggetti sono stati coinvolti”. Tuttavia, non si rinuncerà alla “procedura e ai dati Iva”. Piuttosto, comunica Casero, se necessario, “in legge di bilancio potremmo aggiustare il tiro e ridurre complicazioni e inefficienze emerse in questi giorni”.
Spesometro 2017: ultime notizie, tra problemi e dati
Adesso si attende che l’ipotesi di una proroga al 16 ottobre diventi reale in un Dpcm. Visti i problemi alla privacy, anche per risollevare le sorti e la credibilità dell’anagrafe tributaria, la nuova proroga dovrebbe diventare quasi per certo realtà. Il tutto mentre si aspettano dati dalla Sogei, chiamata a spiegare le cause di quanto accaduto a Garante Privacy e Agenzia Entrate.
Il sistema deve reggere. Requisito necessario affinché il nuovo sistema entri a pieno regime. Soprattutto che tra fine settembre e inizio ottobre, sono stati inviati circa 1 miliardo e 600 milioni di fatture. A tal proposito, si attendono anche nuove misure finalizzate a un ravvedimento più leggero per le comunicazioni che arrivano questi giorni, imputabili prevalentemente ai bug del sistema. Almeno questo è quello che si aspettano il CNDCEC e le varie associazioni sindacali di categoria.
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