Sondaggi SWG, speciale Movimento 5 Stelle: gli indecisi si fidano di meno
Sondaggi SWG, speciale Movimento 5 Stelle: gli indecisi si fidano di meno
L’istituto demoscopico SWG ha pubblicato un lungo dossier dedicato al Movimento 5 Stelle. Il primo/secondo partito d’Italia (a seconda dell’istituto che lo rileva), ha celebrato – da poco – delle discusse primarie per la candidatura alla Presidenza del Consiglio. Il vincitore, indiscutibile e indiscusso, è stato Luigi Di Maio, che ha “giganteggiato” contro candidati ben poco noti. Gli altri papabili candidati – quali Alessandro Di Battista e Roberto Fico – si sono tirati indietro dalle primarie, lasciando campo libero all’attuale Vicepresidente della Camera dei Deputati. Proprio in occasione della kermesse pentastellata, Italia a 5 Stelle, si è celebrata l’incoronazione del giovane napoletano alla candidatura di maggior responsabilità del Paese.
Proprio in occasione di questo grande evento, SWG ha voluto indagare sullo stato d’animo degli elettori pentastellati e degli indecisi. Come hanno visto le primarie del M5S? Che ruolo dovrebbe avere il garante del Movimento, Beppe Grillo? E quale, invece, dovrebbe essere riservato a Davide Casaleggio, figlio del compianto cofondatore del Movimento, Gianroberto?
Qui, ci concentriamo, sulle primarie del M5S e dell’impatto che queste hanno avuto sul proprio elettorato pentastellato; sul campione totale e sul segmento – fondamentale – degli indecisi.
Sondaggi SWG, specialmente Movimento 5 Stelle: le visioni opposte
SWG pone la seguente domanda, in maniera assolutamente diretta e senza fronzoli;
Lei personalmente, quanto ritiene credibili le primarie per il candidato leader del Movimento 5 Stelle?
La differenza di percezione, tra elettorato pentastellato e il generico campione, è incredibilmente elevata. Per il 63% degli elettori a 5 Stelle, infatti, sono state primarie assolutamente limpide e credibili. Solo il 21% del campione “indistinto” le considera credibili. Un valore che scende drasticamente per gli indecisi. Questo segmento – decisivo per fini elettorali – non ritiene per nulla credibili le primarie del M5S. Solo il 9% appoggia il sistema, il metodo e la votazione.
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Sondaggi, speciale Movimento 5 Stelle: elettori pentastellati contenti delle primarie
La domanda successiva riguarda la corrispondenza tra volontà dell’elettorato pentastellato e determinati aspetti delle primarie. In particolare, si parla di organizzazione e candidati. In ambo i casi, l’elettorato a 5 Stelle risulta largamente soddisfatto. Il 64% del segmento afferma che sia stata rispecchiata la volontà della base per quanto riguarda l’organizzazione delle primarie. Percentuale che cresce ulteriormente – raggiungendo il 68% – quando si parla di personalità candidate. Segno, questo inequivocabile, della grande stima di cui gode Luigi Di Maio.
Indecisi e campione – in generale – sono leggermente meno drastici. Quasi 3 intervistati su 10 credono che queste primarie rispecchino realemtne le volontà della base del Movimento 5 Stelle, per quanto concerne organizzazioni e candidati.