Sondaggi SWG, M5S: cala fiducia nel Movimento e sempre più simile agli altri
L’istituto demoscopico SWG ha pubblicato un lungo dossier dedicato al Movimento 5 Stelle. Il primo/secondo partito d’Italia (a seconda dell’istituto che lo rileva), ha celebrato – da poco – delle discusse primarie per la candidatura alla Presidenza del Consiglio. Il vincitore, indiscutibile e indiscusso, è stato Luigi Di Maio, che ha “giganteggiato” contro candidati ben poco noti. Gli altri papabili candidati – quali Alessandro Di Battista e Roberto Fico – si sono tirati indietro dalle primarie, lasciando campo libero all’attuale Vicepresidente della Camera dei Deputati. Proprio in occasione della kermesse pentastellata, Italia a 5 Stelle, si è celebrata l’incoronazione del giovane napoletano alla candidatura di maggior responsabilità del Paese.
Proprio in occasione di questo grande evento, SWG ha voluto indagare sullo stato d’animo degli elettori pentastellati e degli indecisi. Come hanno visto le primarie del M5S? Che ruolo dovrebbe avere il garante del Movimento, Beppe Grillo? E quale, invece, dovrebbe essere riservato a Davide Casaleggio, figlio del compianto cofondatore del Movimento, Gianroberto? Infine, com’è cambiata la percezione sul Movimento 5 Stelle?
Qui, ci dedichiamo proprio ai cambi percettivi all’interno dell’opinione pubblica e dei vari segmenti elettorali. SWG si concentra, in particolare, sul segmento pentastellato e quello indeciso.
Sondaggi SWG: cala la fiducia in M5S, ma aumenta per il suo elettorato
Come evidenziato in un altro articolo – basato sempre sul dossier di SWG – le primarie pentastellate sono state viste di buon occhio dall’elettorato grillino. Meno, invece, per quanto riguarda il campione generico e gli indecisi. Questa asimmetria si manifesta anche nel cambio di opinione nei confronti del M5S. Da un lato, una gran parte dell’elettorato pentastellato ripone maggior fiducia nel Movimento. Risponde così il 43% del segmento pentastellato. Appena il 9% degli indecisi, invece, offre la stessa risposta. Per questo segmento, la percezione del Movimento è peggiorata (48%) o rimasta invariata (43%). Un risultato che si avvicina, di molto, al risultato offerto dalla totalità del campione.
Sondaggi SWG: M5S si sta omologando
Passando a un altro elemento chiave per la narrativa a 5 Stelle, si parla di eterogeneità e omologazione, rispetto ai partiti tradizionali. Secondo la gran parte del campione, il M5S si sta omologando. La pensa così il 61% degli intervistati. Risultato diametralmente opposto a quello offerto dal segmento elettorale pentastellato. Ben l’80% degli elettori del Movimento sostengono che il loro partito sia diverso rispetto agli altri. In confronto alla rilevazione di un anno fa, il campione (nel suo complesso) si conforma maggiormente con l’idea che il Movimento si stia omologando (+6% rispetto a dicembre 2016).