Religione nel mondo, l’Islam è la religione di Stato più diffusa – mappa

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Religione nel mondo, l’Islam è la religione di Stato più diffusa – mappa

Dopo la breccia di Porta Pia cominciò un periodo molto difficile nei rapporti tra Stato e Chiesa. Dopo il concordato del 1929 e nel Dopoguerra le cose si sono stabilizzate. La religione cattolica non è religione di Stato, ma certamente quella “preferita”, almeno così la ritiene un report di Pew Research che analizza la situazione del rapporto tra governi  e religione nel mondo.

I dati sono interessanti, anche perchè incrociano la questione della presenza islamica. Infatti si può dividere i Paesi in 4 categorie. Vi sono quelli con:

Quello che emerge subito è che tra gli Stati con una religione ufficiale la gran parte sono islamici.

Si definiscono religioni di Stato non solo quelle nei Paesi in cui è vietato professarne altre, ma anche quelle che per esempio sono citate nella Costituzione, quelle su cui i capi di governo giurano e sono privilegiate in modo netto nella legislazione.

Vediamo dunque come sono divisi i Paesi in questo senso

Religione nel mondo, dalla Grecia alla Cina, modi opposti di relazionarsi alla fede.

In Europa vi sono Paesi con una religione ufficiale. Forse qualcuno si stupirà, ma tra questi vi sono Grecia, Regno Unito e Norvegia. Del resto la regina Elisabetta è capo della Chiesa anglicana. E in Grecia il rapporto tra ortodossia e Stato è da sempre fortissimo.

In realtà però la gran parte dei Paesi con religione di Stato sono islamici, dall’Iran al Pakistan, al Marocco. Ma anche la Cambogia, con il buddismo.

Sono meno quei Paesi con una fede “privilegiata”, tra questi Italia, Spagna, Russia, ora la Turchia con Erdogan.

La gran parte degli Stati è compresa tra quelli in cui non vi è alcuna fede preferita a un’altra, come USA, Germania, Francia, India, Brasile. Il grado di osservanza della popolazione cambia molto, gli indiani sono molto religiosi, gli americani molto iù dei francesi, ma qui si giudica solo il rapporto con lo Stato.

E infine ci sono i 10 Paesi in cui la religione non è vista bene e in un certo senso ostacolata. Si tratta della Cina comunista in primis, di Cuba, del Vietnam, ma anche degli Stati ex sovietici dell’Asia centrale, dove l’obiettivo è preservare i governi al potere dall’Islam.

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