Rinnovo contratto statali: sindacati chiedono riordino carriere scolastiche

Rinnovo contratto statali: sindacati chiedono riordino carriere scolastiche

Rinnovo contratto statali: sindacati chiedono riordino carriere scolastiche.

Mentre si richiede un nuovo tavolo di discussione tra sindacati e governo per il rinnovo contratto statali, il mondo scuola è ancora in mobilitazione. I sindacati scuola stanno infatti avanzando pressanti richieste al governo nel tentativo di veder tornare ciò che per loro è legittimo. Non solo un aumento stipendi dignitoso, ma anche la possibilità di avere gli arretrati (si parla di centinaia di euro mensili). Infine, una riorganizzazione sul piano pratico delle carriere scolastiche, con tanto di informazioni precise sulle mansioni da svolgere. Senza dimenticare i giovani, visti anche come trampolino di lancio per la nuova PA.

Rinnovo contratto statali: le richieste di Snals-Confsal

Dal sindacato Snals-Confsal, per voce del segretario generale Elvira Serafini, avanzano richieste al governo riguardo il rinnovo contratto statali. Il sindacato, che aveva già giudicato l’aumento medio di 85 euro lordi basso, preme per il riordino delle carriere scolastiche. Lo ha comunicato la stessa Serafini in un recente incontro a Tivoli. “Va riordinata la carriera degli Educatori e del personale Ata. Ridefinendone con chiarezza le mansioni”. C’è spazio anche per i dirigenti scolastici. Per i quali “serve certezza nell’indizione delle tornate concorsuali”.

Il CCNL è sicuramente un punto di partenza per la nuova stagione contrattuale, ma serve un aumento dignitoso della retribuzione, ha affermato la Serafini. E sotto questo aspetto, riprendono forza e vigore gli scatti di anzianità. Che a oggi rappresentano “l’unica forma di avanzamento retributiva”. Sui giovani, infine, la Serafini ha chiesto una società che investa di più in istruzione e ricerca, per consentire ai giovani ogni futuro. Seguendo il meccanismo odierno, invece, i giovani rischiano di diventare mero “oggetto solo di logiche mercato, di breve periodo, senza reale sviluppo e senza vere opportunità lavorative”.

Rinnovo contratto statali: le ultimissime notizie

C’è spaccatura tra i sindacati di base e le sigle principali, soprattutto nel mondo scuola. Cgil, Cisl e Uil e i sindacati di scuola, sembrano lontano. I primi sembrano voler accettare l’aumento medio di 85 euro lordi in versione piramidale, con l’assicurazione del bonus Renzi intaccato, come da accordi del novembre scorso. I secondo, invece, si riuniranno sotto il Miur per manifestare contro gli aumenti bassi e poco dignitosi. L’Aran, per voce di Pacifico, è stato chiaro. Dati alla mano, servirebbero almeno 12 miliardi di euro per stanziare le retribuzioni necessarie e legittime che spettano al personale scolastico, senza contare gli arretrati.

Dal canto loro i sindacati principali hanno chiesto un nuovo tavolo urgente al Ministero della PA per parlare degli accordi intrapresi lo scorso 30 novembre. E per capire quale direzione sarà presa. Franco Martini (Cgil), Antonio Foccillo (Uil) e Maurizio Petriccioli (Cisl) hanno infatti inviato lettere ad Aran e alla Pubblica Amministrazione chiedendo un nuovo incontro chiarificatore. Data la mancanza di risposte pubbliche, i sindacati hanno richiesto un incontro di approfondimento per capire la direzione economica e normativa del nuovo contratto. E soprattutto per accelerare le procedure dello stesso. Al fine di far scattare gli aumenti stipendiali a partire dai primissimi giorni del 2018.

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