Rivoluzione Italia, Centrodestra: Berlusconi si prepara al voto
La campagna elettorale per le prossime elezioni politiche è iniziata ormai da alcune settimane. Nel centrodestra, almeno in casa Forza Italia, c’è aria di cambiamento; meglio, una certa tensione. Come emerso da alcuni sondaggi, il partito di Silvio Berlusconi appare in crescita (+0,2%) rispetto alla Lega Nord. La formazione capitanata da Matteo Salvini registra infatti un lieve calo percentuale, arrestando così la sua crescita.
La situazione sembrerebbe favorevole per un ritorno in auge della figura dell’ex cavaliere come leader del centrodestra alle prossime elezioni. Oppure come battitore libero. Nelle scorse settimane, infatti, Silvio Berlusconi è sembrato ritornare il principale interlocutore in un’ottica anti-populista. Un fatto, questo, testimoniato dall’incontro dello scorso 28 settembre tra lui ed il segretario del Partito popolare europeo, il francese Joseph Daul.
In quell’occasione nella villa di Arcore, Daul aveva etichettato il partito di Berlusconi come argine ai populismi. Lo stesso ex cavaliere aveva sostenuto che la sua posizione centrista era riconosciuta da molti in Europa, tanto da considerare FI una “forza di sistema”.
Quello delle scorse settimane, dunque, è apparso come il ritorno in chiave “istituzionale” del cavaliere nella famiglia del Ppe. E sembrano lontani i tempi delle scaramucce tra l’ex premier la cancelliera tedesca Angela Merkel, sua compagna di partito nel Ppe.
Una posizione, quindi, quella di Silvio Berlusconi che potrebbe indurre ad una sortita personale alle prossima politiche. Un’idea che però pare smentita da tutte le forze del centrodestra, le quali si dicono disponibili a trovare l’accordo per la coalizione larga, con o senza i centristi di Alternativa popolare, osteggiati fortemente da Salvini e Meloni.
Rivoluzione Italia: nasce il movimento di centrodestra
Nelle ultime ore, però, è stato lo stesso Silvio Berlusconi a scompaginare un pò le carte del centrodestra. Come rivelato da Adnkronos, l’ex cavaliere pare abbia registrato ancora lo scorso 14 settembre il marchio “Rivoluzione Italia”, presso l’Ufficio brevetti e marchi del ministero dello Sviluppo Economico. L’idea del leader di Forza Italia sarebbe quella di creare una nuova lista civica di centrodestra da affiancare a Forza Italia. A detta dello stesso ex cavaliere, l’obiettivo sarebbe quello di creare una serie di liste che intercettino il voto dei delusi del centrodestra, in particolare dei transfughi verso il M5s.
Quella di Berlusconi, da questo punto di vista, sembra essere un’operazione in linea con il Movimento animalista di Michela Vittoria Brambilla, nato qualche settimana fa. Il leader di FI vuole dare al suo centrodestra un’aria nuova, maggiormente “movimentata”, più spontanea. Il tutto, creando liste e movimenti ad hoc per cogliere anime differenti dell’ampio fronte dei moderati.
Nel frattempo, Berlusconi sembra essere saldo nel tacito accordo col il leader del PD Matteo Renzi sul Rosatellum, il nuovo testo di legge elettorale. Tale sistema elettorale, infatti, è fortemente proporzionale e darebbe a Forza Italia ampia autonomia nella fase immediatamente successiva al voto. In assenza di una maggioranza chiara, il partito di Berlusconi, con il suo carico di voti, potrebbe essere decisivo per la formazione di un nuovo governo. Anche a guida PD.