Pensioni ultime notizie: età pensionabile e aumento, Damiano implora lo stop
Le ultime notizie sulle pensioni sono ancora incentrate sull’aumento dell’età pensionabile nel 2019. A questo proposito una parte delle forze politiche sta moltiplicando gli appelli al governo per evitare la decisione entro la fine dell’anno in corso. Il presidente di Commissione lavoro a Montecitorio Cesare Damiano da Siena è tornato a fare un appello all’esecutivo. Non c’è molto tempo dato che entro il 31 dicembre dovrà comunque essere emanato un decreto direttoriale per stabilire le cose. Intanto questa settimana in Commissione dovrebbe riprendere l’iter della ‘pdl 4600‘.
Pensioni ultime notizie: Damiano ed età pensionabile
Intervenuto sul palco di una manifestazione politica a Siena, Damiano h lanciato un messaggio importante. “Insisto nel chiedere al Governo di non procedere col decreto di fine anno a sancire l’innalzamento a 67 anni dell’età pensionabile dal 2019″, ha detto. Infatti dopo aver appreso i dati sull’aspettativa di vita, l’esecutivo dovrà varare un decreto direttoriale. Inoltre va detto che nel 2019 è comunque previsto un ulteriore innalzamento a causa di una clausola Bce.
Pensioni ultime notizie: rinvio a giugno 2018
Poi arriva un vero e proprio appello nei confronti della maggioranza. “Nel nostro parere abbiamo chiesto il rinvio di questa decisione al giugno del prossimo anno, abbiamo tempo per meditare” ha chiosato l’ex Ministro. Poco tempo fa inoltre si è accesa una polemica con Tito Boeri sull’età pensionabile. L’economista considera irreale un blocco ad oggi e in quell’occasione Damiano ha definito le sue parole “terroristiche”.
Pensioni ultime notizie: procede il ddl Simonetti
La proposta di legge 4600 di Roberto Simonetti ha visto l’inizio del suo iter la settimana scorsa. Nel corso di quella in corso, il disegno di legge per congelare l’innalzamento dell’età fino al 2022 continuerà il suo corso. La speranza per i lavoratori prossimi alla pensione è che le due iniziative riescano a muovere le acque. Lo scopo comune minimo è rinviare all’anno prossimo la decisione finale, ma c’è chi vorrebbe eliminare questo meccanismo per sempre.