Legge elettorale: Rosatellum bis, voto alla Camera in diretta streaming
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16.30 Roberto Giachetti annuncia che la discussione in aula, relativamente all’articolo 1 della legge, riprenderà domani, 11 ottobre, alle 13.45.
15.47 Il ministro Anna Finocchiaro, a cui il presidente della Camera Laura Boldrini da la parola, fa l’annuncio di rito riguardo la questione di fiducia. L’aula viene sospesa, riprenderà tra 15 minuti, al termine della conferenza dei capigruppo.
15.45 L’On. D’Attorre prende la parola in aula per ribadire che il testo su cui la Camera è oggi chiamata a votare è stato completamente stravolto e che, per giunta, su di questo è stata posta la questione di fiducia.
15.40 La discussione sulla legge elettorale è iniziata in aula a Montecitorio. E’ uno dei primi l’intervento dell’On. Crippa (M5s), il quale sostiene debba essere interpellata la giunta per il Regolamento a seguito delle modifiche fatte all’originario “Tedeschellum”. La richiesta non viene accolta.
14,50 Si esprimono favorevolmente, nei confronti del voto di fiducia, Alternativa popolare di Alfano e anche gli altoatesini di Svp. Ha detto Maurizio Lupi: “E’ un atto politicamente serio, ma giunti a questo punto è un atto di responsabilità. A sei mesi dalle elezioni il Parlamento non poteva ancora una volta non decidere e non dare agli italiani una legge elettorale omogenea tra Camera e Senato”.
14,40 Il Consiglio dei ministri ha accolto la richiesta della maggioranza e autorizzato la fiducia sulla legge elettorale.
14,10 Durante una conferenza stampa alla Camera l’on. Renato Brunetta ha confermato che Forza Italia “non voterà la fiducia ma dirà sì alla legge elettorale”. Dello stesso avviso è la Lega.
14,00 Nel frattempo dal Colle il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non ha espresso – ovviamente – pareri in merito al testo della legge elettorale in esame né sulla richiesta della maggioranza di porre il voto di fiducia. Continua però ad auspicare un impegno positivo del Parlamento.
12,30 Continuano i commenti sulla richiesta da parte della maggioranza di porre la fiducia sulla legge elettorale. Ecco di nuovo Roberto Speranza (Mdp), che ha parlato su RTL 102.5 per “Non stop news”:
“Sullo Ius Soli l’auspicio è che si metta la fiducia e saremo felicissimi di votarla. Sulla legge elettorale la fiducia è stata messa nella storia d’Italia durante il fascismo, con la legge Acerbo, durante la discussione sulla famosa “legge truffa” e, da ultimo, da Renzi sull’Italicum, che poi fu giudicato incostituzionale, in modo particolare tra Renzi e Berlusconi per avere un Parlamento, ancora una volta, di nominati”. “Farò una battaglia fortissima – continua poi Speranza – contro questa legge elettorale e non voglio neanche pensare all’ipotesi che venga posta la questione di fiducia. Gentiloni aveva detto parole chiarissime in Parlamento, che la legge elettorale è materia del Parlamento e non del governo”.
11,50 La giornata di votazioni in aula a Montecitorio sulla legge elettorale deve ancora cominciare, ma già in prima mattinata Ettore Rosato – capogruppo Pd alla Camera – ha rilasciato ai cronisti in Transatlantico questa dichiarazione: “Abbiamo fatto una riunione con tutta la maggioranza. Ho chiamato Gentiloni per dirgli che in una valutazione che abbiamo fatto con i gruppi di maggioranza è emersa la necessità e l’opportunità che si proceda con il voto di fiducia. Su questo ci siamo confrontati anche con la Lega e Fi. Il testo va preso così com’è, non si può prenderlo a pezzettini. Il rischio che ci siano dei cambiamenti nei voti segreti era un rischio che avrebbe affondato la legge elettorale”.
Legge elettorale: richiesta la fiducia su Rosatellum
La prende male il M5s, ecco il tweet del deputato Danilo Toninelli:
Fiducia su #leggeelettorale è atto eversivo e incostituzionale fatto da chi ha paura dei suoi. Gentiloni si opponga e Mattarella intervenga!
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 10 ottobre 2017
Dure critiche anche da sinistra, con Roberto Speranza (Mdp) che definisce la possibilità di porre la fiducia sulla legge elettorale “oltre i limiti della democrazia”.
Legge elettorale: oggi il Rosatellum arriva in aula
Inizieranno oggi alle 15 le votazioni sulla legge elettorale. Il timore della maggioranza a sostegno del noto Rosatellum bis – Pd, Ap, Fi e Lega – è la possibilità che tale riforma venga nuovamente affossata dai franchi tiratori; d’altronde è previsto il voto segreto. Come evitare tale reale possibilità? In due modi, essenzialmente. Il primo è attraverso il “canguro”, una tecnica parlamentare che prevede il voto su emendamenti predittivi, che se approvati fanno appunto saltare tutti gli altri; il secondo è ponendo la questione di fiducia.
Legge elettorale: gli emendamenti presentati
Sono 200, in totale, gli emendamenti presentati per il Rosatellum bis. 28 da parte di Mdp, che vuole voto disgiunto e preferenze; 55 dal M5s, il quale richiede un vaglio preventivo della legga da parte della Corte costituzionale; 18 da Sinistra italiana-Possibile, che vuole eliminare le coalizioni, le liste bloccate nei collegi plurinominali e ridurre le pluricandidature (da 5 a 3) e le firme per presentare le liste. Infine, 18 richieste di modifica sono arrivate da Fratelli d’Italia, i quali richiedono un premio di maggioranza per chi ottiene il 40% dei seggi.
Nessun emendamento presentato da parte invece della maggioranza, eccezion fatta per Forza Italia che, attraverso Francesco Paolo Sisto, ha chiesto delle modifiche non sostanziali e che riguardano unicamente il voto degli italiani all’estero.