Bitcoin: curiosità e storia recente, l’infografica da consultare.
Sono lontani i tempi in cui Bitcoin valeva solo 189 dollari. Era il febbraio del 2015 e a oggi, ottobre 2017, il suo valore sta per sfiorare quota 5 mila dollari. Ebbene sì, le previsioni rosee e ottimistiche degli analisti hanno avuto ragione. E dopo qualche salto in basso causato da pressioni esterne (Cina e JP Morgan su tutti), BTC continua a minacciare volatilità, ma al tempo stesso prosegue la sua esponenziale crescita. E se è atteso un ulteriore ribasso nelle prossime settimane, è molto probabile che entro la fine del 2018 BTC arrivi a quota 6 mila dollari. Eppure c’è ancora chi si interroga (giustamente) se la criptovaluta sia una bolla oppure no.
Bitcoin: bolla pronta a esplodere o no?
Un interessante articolo di Tommaso Monacelli su Yahoo! Finanza, rivela che Bitcoin è una bolla. Sì, ma le bolle “non portano sempre guai”. Non c’è dunque da considerare l’accezione negativa del termine. Bitcoin sta sì crescendo molto in valore, moltissimo. E la conseguenza inevitabile è un futuro crollo, con tanto di conseguenze negative. E per questo la “bolla” di BTC è paragonabile a quella dei tulipani olandesi? O alla crisi dei mutui del 2008? Secondo Monacelli no.
Oggi Bitcoin è moneta nella sua modalità di bolla. Lo è oggi così come lo era ieri, quando valeva solo 1 dollaro, per il solo fatto di essersi discostata dal proprio valore fondamentale di 0. Bitcoin sarà “bolla” fin quando non assumerà un proprio ‘valore intrinseco’. Ovvero legato alla sua capacità di facilitare le transazioni. Per ora questa caratteristica non c’è. O è estremamente limitata.
Quindi, bolla sì, ma non per forza di cose destinata a scoppiare, come presagiscono le streghe scettiche di fronte alle criptomonete.
Bitcoin: alcune curiosità in un’infografica
Visto che Bitcoin continua a far parlare di sé, non poteva mancare un’infografica sul tema, che raccogliesse la storia recente e le curiosità sulla moneta virtuale. L’ha realizzata Webmasterjury ed è stata pubblicata su BitcoinPlay. Un modo utile, interessante e immediato per capire cosa c’è dietro la criptovaluta digitale e come si è sviluppata nella storia. L’obiettivo era quello di raccogliere curiosità in questi 10 anni di BTC. Ne sono state segnalate 58 in tutte ed ecco le più interessanti.
Si comincia dal misterioso fondatore, Satoshi Nakamoto. Ovviamente un nome di finzione. Si prosegue con un po’ di storia classica, per capire meglio il funzionamento. Nessuna istituzione né governo ha il controllo su BTC. Non esiste una “Banca Centrale Europea” che stampa moneta, insomma. Attualmente sono in circolazione 16,5 milioni di bitcoin, quando il limite massimo raggiungibile è di 21 milioni. Inoltre, in soli 2 anni, le transazioni in BTC sono cresciute del 1.289%.
Si continua elencando le principali startup specializzate in Bitcoin. Vale a dire Circle, Blockstream e Digital Asset Holdings. Tra le curiosità più rilevanti spicca quella relativa all’FBI, che possiederebbe l’1,5% dei Bitcoin mondiali.
I centri di mining cinesi controllano approssimativamente l’81% della rete collettiva Bitcoin. Il monopolio cinese, è però da precisare, sta perdendo gradualmente il consolidamento. Anche a causa degli stop governativi alle ICO e alla guerra del governo cinese contro la moneta virtuale per antonomasia. Tra le curiosità più di rilievo spicca anche quella relativa alle unità di misura. Le transazioni in BTC si misurano infatti in Satoshi/byte, laddove 1 Satoshi equivale a 0,00000001 Bitcoin.
L’infografica informa anche che tutti i dati relativi alle transazioni in BTC sono trasparenti e possono essere visualizzati sulla Blockchain. Inoltre la rete Bitcoin è più potente di 500 supercomputer messi insieme.
Bitcoin: le principali curiosità in un’infografica
Anche enti e istituzioni hanno cominciato a interessarsi del mondo BTC. L’Università di Nicosia (Cipro) è stato il primo Ateneo ad accettare il pagamento delle tasse in criptovaluta.
E visto che si parla di futuro, non si può non annoverare la Virgin Galactic, società finalizzata ai viaggi nello spazio. Che accetta come valuta proprio i Bitcoin. Scendendo sul pianeta Terra, ci sono già diverse importanti società che accettano pagamenti in criptovaluta. Tra queste spiccano Dell, Microsoft ed Expedia. In Giappone, invece, da gennaio 2017 sono ben 300 mila i negozi che accettano i pagamenti in BTC.
L’infografica elenca Ethereum e Bitcoin Cash come le altre due grandi criptomonete che seguono i principi della criptomoneta originaria. Tra i milionari in BTC spiccano invece Roger Ver (52M), Charlie SHrem (45M) e Dave Carlson (35M).
In Svizzera una banca privata è stata il primo istituto di credito a vendere BTC ai suoi clienti. Ma Bitcoin è legale ovunque? Ovviamente no. Tra i Paesi dove BTC è illegale figurano: Arabia Saudita, Bangladesh, Bolivia, Ecuador e Kyrgyzstan.
Ci sono stati anche dei ripensamenti. Come in Thailandia: dal bando di BTC del 2013, si è passati al monito di Bank of Thailand sulla legalità della criptomoneta. Infine, ultima curiosità, il Nord America ha più del 75% degli ATM Bitcoin del mondo.
Insomma, diversi spunti interessanti ci ha offerto questa infografica, da studiare e consultare fino al dettaglio. Anche e soprattutto per scoprire qualcosa di più attorno all’universo BTC. Di cui sentiremo parlare spesso anche nei prossimi mesi.