Corea del Nord, ultime notizie: reti elettriche europee in pericolo, colpa di Kim
Attaccati i sistemi informatici delle compagnie elettriche americane. I responsabili sarebbero hacker legati ai nordcoreani; tentativi simili sono già avvenuti in passato. Ancora una volta, sono state usate delle tecniche di phishing. In alcuni casi, le email contenevano inviti o proposte economiche; bastava accettarle per scaricare un pericoloso malware. Potrebbe sembrare uno scenario molto rischioso; in realtà, le compagnie elettriche Usa possono sempre contare su esperti in sicurezza esterni oltre che su un proprio team di tecnici. Quindi, riescono facilmente ad affrontare, se non a prevenire, questo genere di attacchi. Insomma, non ci sono mai stati problemi alle forniture di elettricità. Molto difficile che si verifichino in futuro.
In generale, le reti elettriche sono un bersaglio privilegiato dagli hacker. A fine 2015 e a fine 2016, per esempio, sono stati attaccati i sistemi informatici della rete elettrica ucraina. A colpire sembra siano stati dei pirati informatici al soldo del Cremlino. In quel caso, venne interrotta la fornitura di elettricità per circa un’ora intorno a mezzanotte; colpite alcune zone di Kiev. Ben pochi si accorsero del problema.
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Gli attacchi di questo tipo non sembrano fatti per creare un danno tangibile; rispondono a logiche diverse da quelle strettamente “militari” riferiscono dall’azienda di cybersecurity FireEye. Almeno quelle che vedono fortemente sospettati i nordcoreani “non sono un preludio a un attacco convenzionale”. Più che altro “hanno delle motivazioni di deterrenza”. Questi attacchi sono “audaci”; servono per dimostrare “forza e risolutezza”. Una tesi che ben si sposa con la poca attenzione “a non lasciare tracce”; come se “non temessero di vedersele addebitate”. Anche solo scalfire la sicurezza degli Usa è considerata una vittoria.