Pensioni ultimissime: Ape social e precoci, graduatoria Inps è pronta
Per quanto riguarda le pensioni oggi è un giorno importante. Infatti l’Inps ha terminato la fase di monitoraggio delle domande Ape social e precoci. La graduatoria secondo le ultime notizie dovrebbe essere pronta a ore. I giorni scorsi le anticipazioni non sono state particolarmente felici per i richiedenti. La percentuale di rifiuto si attesterebbe a livelli decisamente alti a causa del mancato possesso dei requisiti. La pensione anticipata si allontana per molti lavoratori, compresi i precoci per niente al sicuro.
Pensioni ultimissime: Ape social, graduatoria Inps e rifiuti
Già online è possibile controllare se la propria pratica è passata o no. Infatti l’Inps dopo l’analisi dei documenti da parte di 900 addetti ha caricato sul portale il responso. Per controllare basta accedere con il pin e cliccare ‘Fascicolo previdenziale del cittadino’; poi ‘Domande presentate‘ e infine aprire il numero della pratica. Diversamente è possibile recarsi al caf e con la ricevuta far controllare la banca dati ad un addetto.
Pensioni ultimissime: Ape social, numero esclusi
Dati alla mano è noto che hanno richiesto accesso al trattamento pensionistico agevolato 66 mila soggetti. I rumors molto accreditati indicano che il 70% è stato escluso dalla graduatoria Inps. Quindi circa 46 mila lavoratori sono fuori, mentre rientrano appena 20 mila. Questo rende ufficiale il fatto che come anticipato da Termometro Politico non c’è alcun bisogno di aumentare i fondi messi a disposizione. Nello specifico sono disponibili in Legge di Bilancio ben 360 milioni di euro.
Pensioni ultimissime: precoci, Quota 41 fuori
I lavoratori precoci in uscita con la Quota 41 sono anch’essi coinvolti nel gran numero di rifiuti dell’Inps. Infatti nonostante i requisiti ristretti sembrano esserci stati problemi per le istanze di questa categoria. I precoci sono coloro i quali hanno svolto determinate tipologie di lavoro e hanno versato 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni anagrafici. Si annunciano giorni di fuoco sul fronte previdenziale con l’ufficializzazione dei dati definitivi.