Cronaca ultime notizie: Sarah Scazzi, Cassazione conferma le pene
Cronaca ultime notizie: Sarah Scazzi, Cassazione conferma le pene
Tutti noi, con tristezza e rammarico, ricordiamo il delitto di Avetrana, avvenuto il 26 agosto 2010 in un piccolo paese vicino Taranto. Quel giorno Sarah Scazzi, una ragazzina di soli 15 anni, perse la vita strangolata con una cintura dalle due persone delle quali più si fidava; sua zia, Cosima Serrano e la figlia di quest’ultima, Sabrina Misseri.
Dopo mesi di indagini, di depistaggio di prove, di false confessioni e anni di processi, la Cassazione ha confermato l’ergastolo per le due imputate, Cosima e Sabrina, pena che era già stata decisa durante l’ultima sentenza, quella dello scorso 21 febbraio.
Come si evince dalla dichiarazione della Suprema Corte, sul corpo di Sarah i segni dello strangolamento erano più che evidenti; tuttavia mancavano segni di lotta da parte della vittima. Questi dettagli hanno fin da subito fatto capire che l’omicidio era stato opera di due persone. L’una aveva trattenuto Sarah nel tentativo di difendersi; l’altra aveva stretto la cintura al collo della stessa fino all’ultimo respiro.
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Cronaca ultime notizie: Michele Misseri condannato per occultamento di cadavere e depistaggio
Dopo aver consumato l’omicidio, le due artefici, con l’aiuto di Michele Misseri, marito di Cosima, si erano liberate del corpo esanime della ragazza; diramarono, subito ,dopo l’avviso di scomparsa per convincere tutti, compreso gli inquirenti, che Sarah era stata rapita mentre si dirigeva verso la loro abitazione, non molto distante dalla propria.
La giovane fu ritrovata morta circa un mese dopo. In quel lasso di tempo Sabrina Misseri cercò, attraverso una serie di processi mediatici, di depistare le indagini; si dichiaró per di più affranta per la scomparsa della cuginetta.
Dal canto suo, Il padre di Sabrina, Michele Misseri, il quale al momento del delitto non era presente in casa, è stato condannato a scontare 8 anni di reclusione per occultamento di cadavere e per aver tentato più volte di coprire sua figlia; Misseri confessó un omicidio mai commesso e depistando le indagini.
Cronaca ultime notizie: negato lo sconto di pena
Prendendo in considerazione ogni singolo elemento, scrivono i supremi giudici nelle motivazioni depositate e relative all’udienza svoltasi lo scorso 21 febbraio, a Sabrina non potevano essere concesse le attenuanti richieste dai suoi difensori. Lo sconto di pena è stato negato anche a Cosima Serrano dato che, invece di intervenire a placare il litigio sorto tra Sabina e Sarah, “si era resa direttamente protagonista del sequestro della giovane nipote partecipando, poi, materialmente alla fase commissiva del delitto”.
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