Forza Nuova: marcia su Roma vietata, ma si terrà comunque?

Pubblicato il 15 Ottobre 2017 alle 13:21 Autore: Emanuele Cornetta
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Forza Nuova: marcia su Roma vietata, ma si terrà comunque

Per il 28 Ottobre, Forza Nuova ha indetto una manifestazione concernente una marcia su Roma. Marcia che richiama, sia per la data che per l’oggetto dell’evento, vecchi “fasti” poco democratici.

Nello stesso giorno del 1922, infatti, Benito Mussolini, a capo del suo partito, quello Nazionale Fascista, marciò sulla Capitale. Pretese e dopo poco ottenne il conferimento della guida politica dell’Italia da parte del Re Vittorio Emanuele III.

Marcia su Roma di Forza Nuova: il Contesto storico

Da non dimenticare è il contesto sociale e storico nel quale la scelta di organizzare un tale evento si pone.

Ricordiamo, infatti, il disegno di legge proposto dal parlamentare Fiano, in ordine all’introduzione di una nuova legge che vieta, in maniera maggiormente particolareggiata rispetto alla legge Scelba del 1952,  la possibilità di compiere atti anche volti solo alla riproduzione di simbologie fasciste.

La proposta approvata dalla Camera dei Deputati è ora passata al Senato ed è in attesa di essere approvata.

Marcia su Roma di Forza Nuova: lo stato attuale della situazione

L’iniziativa ha causato la nascita di una controversia consistente. Da un lato si sono schierate le nostre Istituzioni democratiche, dall’altro Forza Nuova in tutte le sue articolazioni.  Con toni forti e decisi si è espresso contrariamente al suo svolgimento il Ministro degli Interni Minniti.  Intanto il Questore di Roma, Guido Marino, ha firmato il diniego alla richiesta pervenutagli. Di fatto la l’evento non potrà svolgersi.

Tuttavia, nonostante gli espressi e formalizzati divieti, si legge, sulla pagina Facebook ufficiale di Forza Nuova che la manifestazione si terrà ugualmente. Sprovvisto di autorizzazioni, l’evento potrà essere giudicato sovversivo, non escludendosi assolutamente una forte presa di posizione delle autorità statali che potrebbero agire con la forza.

Contro Forza Nuova: l’Anpi e la propaganda antifascista

Intanto contro la manifestazione si schiera l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), la quale sarà presente in Piazza del Campidoglio per ricordare cosa sia stata la “Marcia su Roma” e cosa abbia comportato. L’obiettivo sarà, quindi, quello di sensibilizzare i cittadini ad una cultura antifascista. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, mostra il suo appoggio all’iniziativa con un tweet e conferma la sua presenza in Campidoglio al fianco dell’Anpi.

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Smuraglia (presidente ANPI): “Manifestazione senza autorizzazione della questura diventa un atto eversivo”

Il presidente nazionale dell’associazione, Carlo Smuraglia, pronunciandosi in merito all’evento  afferma: “Avere convocato la manifestazione senza autorizzazione dalla questura diventa un atto eversivo; una sfida di fronte alla quale lo Stato deve fare la sua parte, impedendo la marcia. Diversamente, lo Stato metterebbe i cittadini nella condizione di doverci pensare loro: cosa che non è auspicabile. Faccio appello al ministro Minniti, il quale aveva dichiarato che la ‘marcia dei patrioti’ sarebbe in chiaro contrasto con le leggi Scelba e Mancino. L’aspetto più preoccupante è la data scelta provocatoriamente: il 28 ottobre, giorno della marcia su Roma, sappiamo bene cosa è significato”.

Non resterà che aspettare la fatidica data per capire se l’evento, in ogni caso vietato, si terrà ugualmente e valutare le eventuali mosse dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

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