Sondaggi elettorali Demos&Pi: balzo in avanti di Lega e Forza Italia
Sondaggi elettorali Demos&Pi: balzo in avanti di Lega e Forza Italia
Vola il centrodestra sospinto dalle divisioni a sinistra e dal nuovo corso grillino ancora in in fase di assestamento. A dirlo è l’ultimo sondaggio Demos & Pi condotto per Repubblica che dà Lega e Forza Italia in crescita entrambi di un punto percentuale rispetto alla rilevazione effettuata un mese fa. Il partito di Salvini sale al 14,6% mentre gli azzurri al 14,2%. Fratelli d’Italia tocca quota 5%. A beneficiarne è tutta l’area di centrodestra che aggregata raccoglierebbe il 33,8% delle preferenze, scavalcando sia Pd che Movimento 5 Stelle. I pentastellati, unici a non prevedere alleanze, perdono terreno e dal 28,1% di settembre scendono al 27,6% di gradimento. Male anche il Pd che cala dal 26,8% al 26,3.
In realtà non se la passa bene tutta la sinistra italiana. Articolo 1-Mdp continua la sua discesa, ora al 3,7%. Non fa meglio Sinistra Italiana che naviga tra il 2 e il 3%. Lontani i fasti di giugno 2015, quando la creatura di Vendola prendeva il 5,2% delle preferenze. Anche Campo Progressista di Pisapia non vede miglioramenti con un 2% stampato da un mese. Nemmeno un’alleanza tra Pd, Ap e la formazione dell’ex sindaco di Milano potrebbe impensierire il centrodestra.
Anche qui pesa la divisione a sinistra. Profetiche in questo senso, le parole dell’ex segretario Pd, Walter Veltroni, pronunciate durante i festeggiamenti per il decennale del partito: “Quando la sinistra si divide, vince il centrodestra. E’ matematico”.
Sondaggi elettorali Demos&Pi: nota metodologica
L’Atlante Politico è realizzato da Demos & Pi per La Repubblica ed è curato da Ilvo Diamanti, insieme a Roberto Biorcio, Fabio Bordignon, Martina Di Pierdomenico e Alice Securo. La rilevazione è stata condotta nei giorni 9-12 ottobre 2017 da Demetra con metodo mixed mode (Cati – Cami – Cawi). Il campione nazionale intervistato (N=1.227, rifiuti/sostituzioni: 6.281) è rappresentativo per i caratteri socio-demografici e la distribuzione territoriale della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni (margine di errore 2.8%). I sotto-campioni relativi alle regioni Lombardia e Veneto sono stati integrati al fine di disporre di una adeguata numerosità.