Rinnovo contratto statali: Legge di Bilancio, ecco le cifre esatte.
C’è ancora molto da fare sul rinnovo contratto statali. Dopo le parole, si deve passare ai fatti. È quello che aspettano i sindacati, ma anche i lavoratori del pubblico impiego. Ansiosi di conoscere le vere cifre che saranno stanziate sul tema dalla Legge di Bilancio. Il timore è che le promesse dello scorso 30 novembre non vengano mantenute. E che gli aumenti stipendio siano davvero irrisori. Anche a fronte degli anni di blocco contrattuale. E dell’inflazione. Dopo l’incostituzionalità del blocco aumento stipendi, c’era una speranza di veder risolti i nodi ingarbugliati nel pubblico impiego. Ma le risorse sono quelle che sono. E i conti non sempre quadrano.
Rinnovo contratto statali: il punto della situazione
Eh sì, i conti non tornano. Almeno quelli che ci si aspettava. Almeno per una parte delle due che tentano (a volte invano) di confrontarsi. Agli 1,5 miliardi stanziati nelle manovre precedenti, se ne aggiungeranno 1,9. Tra questi sono inclusi anche 200 milioni di euro per evitare il sacrificio del bonus Renzi. Fuori da questi numeri, invece, le cifre per gli aumenti salariali delle forze armate e per i dipendenti degli enti locali. Alla fin della fiera, il conto totale non dovrebbe oltrepassare i 5 miliardi di euro. Un calcolo recente redatto dal Sole24Ore parlava di 1.520 euro circa per ciascuno dei 3,5 milioni di dipendenti pubblici.
Le risorse stanziate per il comparto pubblico lasceranno le briciole al settore privato. Bloccandone con ogni probabilità prospettive e crescita. Ma anche sotto l’aspetto del pubblico impiego – e soprattutto sul fronte scuola – si registrano timori legittimi e giustificati. Infatti, c’è chi alle rassicurazioni del governo non crede. E chi pensa che gli aumenti non risolveranno nulla di quanto inizialmente avrebbero dovuto.
Rinnovo contratto statali e scuola: quali sono le cifre esatte?
Anche l’Anief è sul piede di guerra. Il giovane sindacato della scuola, in prima linea da mesi sul rinnovo del contratto, afferma la necessità di prove. E allontana i tentativi di rassicurazione da parte del governo e del ministro Fedeli.
Il sindacato continua a considerare una beffa il rinnovo del contratto e il conseguente aumento stipendio per i dipendenti pubblici. La ricompensa del blocco contrattuale degli ultimi 8 anni non ci sarà. Anzi. Più probabile un semplice ritocchino e nulla più. Praticamente niente in confronto a quello che spetta realmente. Dalle risorse annunciate da Padoan, in molti hanno fatto i calcoli. E i risultati emersi, seppur a volte discordanti, non hanno mai rispettato le aspettative. Anche nel mondo scuola ci si aspetta 516 euro lordi pro capite annuo. Ovvero, poco più di 13 euro netti al mese per gli ultimi 3 anni. Che non tiene conto della crescita dell’inflazione. Le giuste cifre dovrebbero allinearsi alla soglia dei 12 miliardi di euro, secondo Marcello Pacifico. Una richiesta però che non vede quasi nessun spiraglio di concretizzazione nella realtà delle cose.