Spesometro 2017: scadenza oggi salvo proroghe, novità 2018?
Quando in questi giorni si sente parlare di Spesometro 2017 viene la pelle d’oca. Sicuramente ai commercialisti e ai professionisti contabili. Che hanno perso la maggior parte del loro tempo a esaudire (invano) i capricci di un sistema fin troppo farraginoso e non ancora pronto. Fatto sta che oggi è l’ennesima scadenza relativa all’invio dei dati e delle fatture per il primo semestre di quest’anno. E salvo ulteriori proroghe, che però non dovrebbero esserci, dalla giornata di domani si volterà pagina. O almeno si spera. Potrebbero infatti esserci delle novità relative allo Spesometro 2018. Soprattutto considerando che l’invio di dati e fatture diventerà trimestrale.
Spesometro 2017: quali novità nel 2018?
Allo studio ci sono diverse soluzioni per evitare che anche lo Spesometro 2018 si trasformi in un incubo. L’obiettivo è quello di evitare proroghe e mini-proroghe, nonché ovviamente situazioni problematiche che hanno messo a dura prova le coronarie dei commercialisti. Si dovrebbe quindi andare verso uno Spesometro maggiormente semplificato e più a misura d’utente, se così si può dire. Innanzitutto attraverso l’eliminazione di alcuni dati superflui. Come possono essere, ad esempio, il codice d’avviamento postale e l’indirizzo di residenza. Insomma, tutte quelle informazioni che possono essere ricavate semplicemente anche nell’eventualità in cui non vengano inserite.
Inoltre, per evitare il maxi-invio di fatture, e anche di quelle piccole, si dovrebbe tornare a un solo invio per le mini fatture. A una soglia ancora da decidere, ma che potrebbe ricalcare quella già vissuta dei 300 euro. Ovviamente, un capitolo a parte spetta alle sanzioni per errori o omissioni commessi nel primo invio. Dovrebbe essere inserito nella prossima Manovra il desanzionamento di errori causati dagli errori del sistema. E dalle problematiche di un regime sperimentale che ha fallito. Ma per questo si attendono comunicazioni ufficiali. Che farebbero tirare un sospiro di sollievo ai professionisti e ai loro clienti.
Spesometro 2017: dal 2018 diventerà trimestrale
Ricordiamo che dall’obbligo dello Spesometro sono esclusi tutti quei contribuenti appartenenti al regime dei minimi e forfettari. Inoltre sono esenti anche i produttori agricoli in regime di esonero che si trovano nelle zone montane. E tutti quei contribuenti che hanno scelto il regime facoltativo della trasmissione dati fatture all’Agenzia delle Entrate.
Dal 2018 lo Spesometro avrà cadenza trimestrale. E pertanto le nuove scadenze saranno le seguenti.
- 1° trimestre: entro 31 maggio
- 2° trimestre: entro 16 settembre
- 3° trimestre: entro 30 novembre
- 4° trimestre: entro febbraio anno successivo
Quello che non cambierà il prossimo anno saranno le modalità e il materiale da comunicare. I soggetti passivi IVA avranno l’obbligo di trasmettere all’Agenzia i dati delle fatture relative al trimestre di riferimento. Fatta eccezione per la documentazione diversa dalle fatture (come schede carburanti e scontrini). E le fatture trasmesse tramite Sistema di Interscambio.
Al di là di ciò che non muterà, commercialisti e contabili sperano vivamente in uno snellimento delle procedure burocratiche. Per semplificare vita, lavoro e tempo sia ai professionisti, sia ai loro clienti. Novità dovrebbero essere comunicate nelle prossime settimane. Non mancheremo di aggiornarvi a riguardo.