Rottamazione cartelle bis: ammessi gli esclusi, 1 miliardo da recuperare.
Nella nuova Manovra Economica trova posto anche la proroga della rottamazione cartelle esattoriali. Dopo il successo dell’anno in corso e il contemporaneo fallimento della voluntary disclosure, la rottamazione bis infoltirà le casse del governo anche il prossimo anno. Le stime prevedono il recupero di 1 miliardo di euro circa. Ovvero, il buco lasciato dal fallimento del piano di rientro capitali. Questo perché la rottamazione cartelle bis non solo permetterà di presentare domanda per le cartelle del 2017. Ma ammetterà anche gli esclusi che non hanno potuto aderire alla prima rottamazione. O che non hanno potuto rispettare le precedenti scadenze dello scorso luglio e settembre.
Rottamazione cartelle bis: le principali novità
Il nuovo decreto legge che ha sancito la proroga della rottamazione cartelle anche per il prossimo anno consta di tre principali novità. La prima riguarda la rottamazione cartelle notificate entro il 30 settembre 2017. La seconda riammette i contribuenti che non hanno pagato le rate di luglio e settembre 2017 a rimettersi in regola. La terza novità apre ai contribuenti con piani di rateizzazione attivi al 24 ottobre 2016 e non in regola con il pagamento delle rate di presentare domande per la rottamazione bis.
Approfondiamo nel dettaglio queste principali novità.
Rottamazione cartelle bis: le nuove scadenze
- Cartelle esattoriali notificate entro il 30 settembre 2017: per accedere alla nuova rottamazione delle cartelle bisognerà presentare domanda entro il 15 maggio 2018. Quindi si potranno pagare gli importi dovute con tanto di sanzioni e interessi. Il numero massimo di rate a cui si può accedere è 5 e queste seguono le rispettive scadenze: luglio, settembre, ottobre, novembre 2018 e febbraio 2019.
- Rottamazione bis, rate luglio e settembre 2017 non pagate: i contribuenti che hanno presentato la domanda per aderire alla rottamazione ma che poi non hanno pagato le rate di luglio e settembre saranno riammessi. E potranno così rimettersi in regola. Gli importi dovuti dovranno essere versati entro e non oltre il 30 novembre 2017. La riammissione alla rottamazione avverrà “senza ulteriore addebito”.
- Rottamazione bis, contribuenti con piani di rateizzazione attivi al 24 ottobre 2016: alla nuova rottamazione potranno aderire anche i contribuenti esclusi dalle precedenti possibilità di definizione agevolata. La domanda di presentazione dovrà essere notificata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2017. Gli importi dovuti dovranno essere pagati entro e non oltre il 31 maggio 2018.