Legge di Bilancio 2018: pensioni, lavoro e assunzioni. Le cifre
Legge di Bilancio 2018: pensioni, lavoro e assunzioni. Le cifre
“Manovra snella, utile per la nostra economia”, è così che Paolo Gentiloni ha definito la nuova legge di bilancio. E’ stata infatti approvata dal Cdm la manovra economica per il 2018, il cui “primo obiettivo era quello di evitare aumenti dell’Iva e l’introduzione di nuove tasse, gabelle, accise. Impegno che è stato mantenuto”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Legge di bilancio, più lavoro e meno povertà
A seguito dell’approvazione del Governo, la legge di bilancio arriverà in Senato entro il prossimo 20 ottobre per iniziare il suo percorso parlamentare. Ma quali sono i punti più importanti della legge su cui Gentiloni ha messo l’accento? Principalmente lavoro e lotta alla povertà. “Questa legge di Bilancio contribuisce in modo significativo con misure rivolte ai giovani, che insieme al mezzogiorno hanno sofferto in modo più evidente”, sono infatti le parole del vertice di Palazzo Chigi che in conferenza stampa parla anche di rinnovo dei contratti per il pubblico impiego, rafforzamento delle misure anti-povertà e pensioni anticipate.
Previsioni di nuove assunzioni a tempo indeterminato incentivando le imprese dunque, per giovani e sud Italia; nuove misure per quanto riguarda l’Ape sociale, la pensione anticipata, ampliata anche alle donne.
Legge di bilancio, Padoan: “Più crescita inclusiva”
Ha parlato di “crescita inclusiva” Pier Carlo Padoan affianco a Gentiloni in conferenza stampa. Il ministro per l’Economia in questo senso ha messo l’accento sul fatto che il testo della nuova legge di bilancio, oltre a proseguire “nel solco tracciato gli anni precedenti”, prevede misure indirizzate particolarmente alle fasce più deboli della popolazione, stimolando crescita lì dove c’è più bisogno.
E’ con una decontribuzione strutturale del 50% degli oneri previdenziali per tre anni che la Finanziaria stimolerà le aziende ad assumere nel 2018 giovani fino ai 35 anni. In seguito gli incentivi saranno ottimizzati per il Sud. Saranno inoltre messi a disposizione dal Governo 100 milioni – una Cassa integrazione straordinaria – finalizzati al ricollocamento lavorativo. E’ infatti dell’assunzione di 1500 ricercatori che Padoan ha parlato, ritenendo ci sia bisogno di “investire sul capitale umano”.