Sondaggi elettorali EMG, il Movimento 5 Stelle torna in testa
Sondaggi elettorali EMG, il Movimento 5 Stelle torna in testa
L’appuntamento settimanale consueto con i sondaggi di EMG per La7 regala delle novità. C’è un cambio al vertice con il PD che appare in calo e lascia il podio al Movimento 5 Stelle, che da diverso tempo non era più primo.
I valori di alcuni mesi fa con livelli superiori al 30% appaiono lontani, tuttavia c’è probabilmente un beneficio dalle polemiche sulla nuova legge elettorale. Le proteste, di cui il M5S è il principale protagoniste, hanno riproposto il tema del possibile inciucio tra destra e sinistra contro cui il grillismo si è sempre battuto guadagnando consensi nel Paese.
Il centrodestra appare in leggero calo, pur rimanendo primo. In particolare è Forza Italia che perde posizioni e che per EMG non riesce a decollare. A differenza di quanto vedono altri istituti per EMG Berlusconi non è ancora riuscito a ringalluzzire il proprio elettorato.
Rimane invece molto debole la sinistra radicale, troppo frammentata, e con le idee apparentemente poco chiare sulle prossime elezioni.
Il sondaggio EMG come sempre è realizzato su un panel di intervistati di circa 1800 casi.
Sondaggi elettorali EMG, M5S al 27,9%, supera di quasi un punto il PD
Capovolgimento al vertice, con il Movimento 5 Stelle che cresce di sei decimi e si porta al 27,9%, lo 0,8% in più rispetto al PD, che cala invece del 0,6%, al 271%
Questo non scalfisce il primato del centrodestra, che comunque appare il leggero decremento. Forza Italia perde sei decimi e va al 12,2%. E non basta la crescita del 0,3% della Lega Nord, ora al 14,8%, a compensare. Anche perchè Fratelli d’Italia è fermo al 5% tondo. Il Movimento Animalista è all’1%.
Ferma anche Alternativa Popolare a un misero 2,2%.
Cresce di poco MDP, al 2,4%, e i suoi voti devono per forza sommarsi al 2% di Sinistra Italiana, ma non al 0,9% di Campo Progressista per entrare in Parlamento
Infatti a livello di coalizione tutta la sinistra radicale, escludendo Pisapia, raggiunge solo il 5,4%.
In testa rimane il centrodestra al 33,8%, che precede il centrosinistra al 32,5%, e il Movimento 5 Stelle al 27,9%, che è l’unico in ascesa