Vendita auto, chi ne esporta di più al mondo, Italia solo 12esima
Vendita auto, chi ne esporta di più al mondo, Italia solo 12esima
Sono lontani i tempi in cui l’Italia era un Paese prevalentemente industriale. Un Paese in cui a parte una elite di “colletti bianchi”, la carriera più frequente era divenire operaio dopo essere nati in una famiglia contadina, riuscendo a guadagnare tanto da comprarsi una automobile. Una FIAT naturalmente.
E proprio l’industria dell’auto sembra essere stata quella più colpita dal processo di deindustrializzazione che ha caratterizzato il nostro Paese negli ultimi 30 anni.
Il declino della FIAT, solo recentemente fermato, ha segnato il declino di tutto il settore in Italia. Non siamo più nell’immaginario collettivo mondiale dei grandi produttori, eccezion fatta per alcuni marchi prestigiosi come Ferrari o Maserati, che certo non fanno volume.
Eppure nel mondo le automobili si è continuato a produrle, e non certo nei Paesi in via di sviluppo, ma proprio in quegli Stati con una struttura economica apparentemente simile alla nostra, Germania e Giappone. Ma non solo, sono emersi Paesi medi che esportano molto più di noi, pur avendo costi simili ai nostri.
Vendita auto, Italia superata anche da Belgio e Canada
Dai dati di Howmuch.net osserviamo come anche Paesi con costo del lavoro probabilmente superiore al nostro ci superano in termini di export di auto. Per esempio il Belgio, che è nono al mondo con 30,3 miliardi, il Canada, quarto con 48,8 miliardi, la Corea del Sud, sesta con 37,5 miliardi.
Al primo posto naturalmente la Germania, con 151,9 miliardi di export, che supera anche il Giappone, con 91,9.
Stati Uniti solo terzi, con 53,8 miliardi. Si capisce qui anche l’ira di Trump per una posizione di predominio persa nei decenni.
Un altro gigante in passato decaduto ma recentemente ripresosi è il Regno Unito, che esporta auto per 41,3 miliardi ed è quinto.
Dopo la Corea del Sud la Spagna, con 35,6 miliardi, e poi Messico, Belgio e Corea del Sud.
E l’Italia? E’solo dodicesima, con 15,2 miliardi. Il lato positivo è che nel 2016 rispetto al 2012 vi è stato un netto aumento, +64,5%? Il segno di un ritorno dell’auto nel nostro panorama industriale? Staremo a vedere