Sondaggi politici, gli asiatici i più fiduciosi nel futuro dei figli
La terra del sogno non è più l’America, neanche l’Europa naturalmente. Ormai è l’Asia l’unico luogo, probabilmente insieme all’Africa, in cui ancora la popolazione ha il sogno di un mondo migliore per i propri figli. E ha fiducia nel futuro.
Gallup ha chiesto alla popolazione di 15 Paesi asiatici se pensassero che i figli avrebbero avuto un futuro migliore, migliori standard di vita di loro.
Per ogni Paese sono stati tra i mille e i tre mila gli intervistati.
E i risultati sono chiari. Quanto più la situazione attuale o recente dei Paesi è di povertà, tanto più è di crescita, tanto più c’è speranza in un futuro migliore.
Non stupisce quindi che in testa vi siano Bangladesh e Myanmar. Nel primo caso siamo di fronte a uno dei Paesi più poveri del continente. Nel secondo a uno appena uscita da decenni di dittatura militare che l’avevano isolata dai vicini che erano in pieno boom economico. Ora a Yangon c’è molta voglia di entrare nel novero dei Paesi emergenti
Ma vediamo i dati
Sondaggi politici, solo a Taiwan la maggioranza non è ottimista
Così coloro che prevedono maggiore benessere per i figli sono i bengalesi, al 95%, e poi i birmani, al 91%.
Pochissimi coloro che pensano che le cose andranno peggio.
Molto ottimisti sopra il 70%, anche cambogiani, indonesiani, nepalesi, nepalesi.
Persino gli afghani sono ottimisti: il 56% crede che per i figli ci sarà più benessere, solo 13% pensa che ve ne sarà meno.
Così anche in Pakistan, nonostante come l’Afghanistan sia da anni percorso da conflitti e terrorismo
I taiwanesi sono invece meno ottimisti. Gli ottimisti con il 41% superano i pessimisti solo del 2%. E’ evidente che essendo ormai un Paese industrializzato e ricco Taiwan teme che il benessere possa finire, un po’ come gli europei.
I giapponesi non sono stati testati, ma è molto probabile che le loro risposte sarebbero state al contrario molto simili a quelle degli italiani