Algeria: premio mondiale a Gaza, ma nessuno ne sa nulla

Pubblicato il 3 Luglio 2014 alle 19:42 Autore: Lorenzo Stella
Algeria - gaza

 

La nazionale algerina torna in patria e viene accolta da eroe. I tifosi accorsi all’aeroporto hanno scortato fra le strade di Algeri il pullman con i giocatori a bordo intonando cori per i loro idoli, fra cui Slimani, Feghouli, M’bohli e,soprattutto, l’allenatore bosniaco.

Il C.T. Halilhodzic, osannato dai tifosi, sarà quindi riconfermato senza alcun problema da parte della federazione algerina. Anche lo stesso presidente algerino Abdelaziz Bouteflika è intervenuto per sollecitare il N.1 del calcio algerino al fine di ottenere immediatamente una riconferma del tecnico balcanico. I “Fennec”, che hanno stupito il mondo intero assediando la nazionale tedesca fino ai supplementari, hanno inoltre dichiarato di avere l’intenzione di compiere un grande atto di beneficenza.

L’attaccante Slimani, che milita nello Sporting Lisbona, ha assicurato che il premio mondiale per i giocatori algerini si aggira ai 9 milioni di dollari e che questo sarà interamente devoluto agli abitanti di Gaza. Secondo Slimani: “Loro ne hanno più bisogno di noi”. Il caso però sta assumendo contorni sempre più misteriosi: la promessa è stata fatta su Facebook tramite uno dei diversi profili dell’attaccante, a quanto sembra non quello ufficiale, e le prime pagine dei giornali algerini non hanno mai pubblicato nessun articolo a proposito. Si fosse trattato di uno scherzo o di una frase messagli in bocca da qualcun altro, lo stesso Slimani si sarebbe preoccupato di smentire l’affermazione, invece non è mai arrivata una smentita.

algeria - germania - gaza

Nonostante l’intera nazione algerina sia sempre stata a favore della Palestina nella disputa territoriale con gli israeliti, la devoluzione dell’intero premio mondiale a Gaza sarebbe stato sicuramente un messaggio importantissimo ed innovativo.

 

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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