Nessuno avrebbe mai immaginato che il futuro di Cesare Prandelli, dopo la sciagurata avventura con la Nazionale italiana in Brasile, potesse essere in Turchia e più precisamente al Galatasaray. La notizia che proprio non t’aspetti arriva in Italia nel primo pomeriggio, grazie ad un tweet del presidente del club turco Unal Aysal. L’ex Commissario Tecnico comincerà la sua nuova avventura tra pochissimi giorni, ma ad Istanbul già si sogna.
CHE STRANA COINCIDENZA – Il tecnico bresciano sceglie la Turchia per ripartire dopo un mondiale che ha fatto arrabbiare tutti, anche chi lo ha sempre amato e difeso dalle critiche. Nessun ripensamento insomma: il buon Cesare non ne vuole più sapere della Nazionale, ridotta a pezzi dopo le tristi vicende brasiliane e, cosa più grave, senza una guida.
Ünal Aysal: Prandelli bizim kriterlerimize sahip bir teknik direktör.
— Galatasaray SK (@GalatasaraySK) 3 Luglio 2014
“Si dovrà aspettare almeno fino ad agosto”, fanno sapere da Roma, e intanto i nomi gira e rigira sono sempre quelli: Allegri o Mancini, Mancini o Allegri? Ironia della sorte l’ex cittì è andato a prendere il posto proprio del tecnico jesino, cacciato dai ricchi turchi dopo un deludente secondo posto in campionato ma con la Coppa di Turchia vinta.
Senza dimenticare, ovviamente, gli ottavi di Champions raggiunti alle spese della Juventus. Limitiamoci, almeno per ora, a chiamarla coincidenza, anche se tutto ciò è molto strano e parlare di scambio sull’asse Roma – Istanbul potrebbe non essere pura follia.
LEZIONI DI TURCO – In attesa di maggiori dettagli che verranno forniti nei prossimi giorni ( lunedì Prandelli è atteso in Turchia ), apprendiamo dai quotidiani turchi che l’operazione non è stata certo all’insegna del risparmio. Si parla, infatti, di un triennale da 4,5 milioni di Euro a stagione più ricchissimi bonus in caso di vittoria del campionato e importanti piazzamenti in Champions League. In più, il tecnico italiano potrà portarsi tutti i suoi collaboratori, anche questi ricoperti d’oro.
Il Galatasaray vuole tornare grande e chissà se non pescherà nella nostra povera Serie A, qualche pezzo da novanta in saldo dopo i Mondiali. Nonostante quel “stai zitto rimani in panchina”, tra Mario Balotelli e Prandelli i rapporti sono sempre stati buoni, e poi all’attaccante milanista l’idea turca non è mai dispiaciuta.