Governo Gentiloni: con Rosatellum approvata con la fiducia una legge su 2
Oggi in Senato le votazioni sulla fiducia posta dal governo Gentiloni sulla legge elettorale. Dopo l’intervento dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a partire dalle 14, le cinque chiame nominali per i cinque voti di fiducia, mentre le dichiarazioni di voto e il voto finale ci saranno giovedì mattina. Con il Rosatellum, salgono a 22 le questioni di fiducia poste su disegni di legge dal governo. Dal 12 dicembre scorso, la squadra di Gentiloni ha utilizzato questo strumento, in media, per una legge su due.
Governo Gentiloni: 98 voti di fiducia
La fiducia è sempre più al centro delle scelte politiche nella XVII legislatura. Nessun altro esecutivo dal 2008 ha avuto un rapporto leggi approvate-voti di fiducia così alto. In meno di 5 anni, infatti, sono 98 le leggi approvate con questo strumento.
Governo Gentiloni: 2,44 voti di fiducia al mese
Il governo Gentiloni ha posto ben 5 questioni di fiducia per l’approvazione del Rosatellum; due in più del governo di Matteo Renzi per l’Italicum. Sebbene, in numeri assoluti, l’attuale esecutivo debba ancora raggiungere quanto fatto dal precedente governo – ha collezionato 66 voti di fiducia – Paolo Gentiloni e i suoi ministri stanno viaggiando a una media mensile più alta – ben 2,44 al mese. Tale media è stata superata solo dal governo di Mario Monti che contava una media di 3 voti di fiducia al mese.
Governo Gentiloni: 51% delle leggi approvate con fiducia
Dal suo insediamento, il governo ha pubblicato 43 leggi in Gazzetta Ufficiale, di cui 22 approvate con la fiducia per un rapporto pari al 51,16%. Superato quindi il precedente record del governo Monti; il rapporto si era stabilizzato al 45,13%. Per i governi Letta (27,78%), Renzi (26,72%) e Berlusconi (16,42%), invece, il rapporto è decisamente inferiore.
Governo Gentiloni: che cos’è il voto di fiducia?
L’articolo 94 della Costituzione italiana regola il rapporto tra governo e Parlamento attraverso il voto di fiducia. Nel nostro sistema parlamentare, infatti, gli elettori non eleggono direttamente il Presidente del Consiglio ma solo i rappresentanti in Parlamento. Il governo ha dunque bisogno del sostegno di una maggioranza parlamentare per entrare in carica, appunto, attraverso un voto di fiducia.
Governo Gentiloni: tre tipi di fiducia
Esistono 3 tipi di fiducia: le mozioni o risoluzioni, tra cui quelle utilizzate per sancire il sostegno parlamentare alla nascita di ogni nuovo esecutivo; le mozioni di sfiducia nei confronti del governo o di singoli ministri o su specifici progetti di legge considerati decisi per l’attuazione del programma di governo. Quest’ultima tipologia, nasceva per ricompattare la maggioranza in situazioni eccezionali. Tuttavia, viene sempre più utilizzata per velocizzare il dibattito e assicurare l’approvazione di proposte molto discusse. Proprio come il Rosatellum 2.0.