Riforma pensioni: cumulo gratuito, ecco le FAQ dell’Inps.
La riforma pensioni è uno dei temi caldi di questi ultimi giorni. Tuttavia, a far parlare nelle ultime ore è il cumulo gratuito. Attualmente non si può ancora avere accesso alla pensione attraverso il cumulo dei contributi versati in una della Casse di previdenza dei professionisti con quelli relativi ad altre gestioni. Attraverso il cumulo gratuito, infatti, è possibile accedere al pensionamento in base ai requisiti Inps. Lo riporta l’ultima Legge di Bilancio. Nonostante i timori delle settimane precedenti. Con il cumulo gratuito dei contributi versati alle Casse di previdenza dei professionisti, si potrà pertanto accedere alla pensione. Il via libera dell’Inps relativo al cumulo contributivo in casse previdenziali diverse, tuttavia, non è corrisposto all’operatività dello stesso.
Riforma pensioni, cumulo gratuito: a chi richiederlo
Vi sono diversi soggetti/enti a cui dover presentare la domanda relativa alla pensione in cumulo. Il professionista, infatti, può presentare la domanda all’ente di ultima iscrizione. Nel caso in cui il professionista sia iscritto a più di un ente, può sceglierne uno al quale presentare la domanda. Infine, nell’eventualità in cui non siano stati maturati i requisiti, l’ente a cui rivolgersi per l’invio della domanda sarà l’Inps.
Seguirà quindi un controllo relativo ai requisiti contributivi e anagrafici. L’ente di riferimento acquisirà le quote della pensione. Mentre il pagamento spetterà sempre ed esclusivamente all’Inps.
Riforma pensioni, cumulo gratuito: ultime notizie
Al momento figurano ancora alcuni problemi di operatività riguardanti il cumulo gratuito. Le ultime notizie in merito si focalizzano sulla mancanza delle convenzioni tra l’Inps e le casse professionali. Nonostante le richieste presentate, attualmente risulta impossibile l’esaudimento delle stesse. Sul tema ha parlato il presidente dell’associazione Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati), Alberto Oliveti.
“Manca tutta la parte operativa”, ha dichiarato. Fino a oggi abbiamo istruito le domande in base ai dati in nostro possesso. Quindi abbiamo trasmesso la documentazione all’Inps tramite Pec. Tuttavia, non abbiamo ancora avuto riscontri. Urge una procedura informatica che consenta alla totalità degli enti previdenziali di condividere le informazioni relative ai periodi contributivi. E che consenta la gestione della pratica in maniera automatizzata, come fatto per la totalizzazione”.
Oliveti parla poi di un secondo aspetto. Che riguarda il trasferimento di denaro. “Poiché l’Inps pagherà materialmente le pensioni in cumulo, la convenzione dovrà stabilire con quanto anticipo e con quale frequenza le Casse dovranno effettuare i bonifici all’istituto pubblico”.
Riforma pensioni, cumulo gratuito: le FAQ dell’Inps
Ci ha pensato l’ENPAV a diffondere la circolare Inps n. 140, relativa alle istruzioni operative riguardanti il cumulo gratuito. Con questa circolare, l’Inps fa chiarezza sui singoli trattamenti pensionistici conseguibili in regime di cumulo. Elencando requisiti, criteri e modalità per l’erogazione pensionistica. “Nel caso in cui si ricorra al cumulo dei periodi assicurativi anche con gli Enti privati”.
Più nel dettaglio, la circolare inoltra questo chiarimento. “Per determinare l’anzianità contributiva rilevante ai fini dell’applicazione del sistema di calcolo della pensione […] l’Inps considererà solo la contribuzione non coincidente maturata dall’interessato presso l’assicurazione generale obbligatoria, le forme esclusive e sostitutive della medesima. Nonché la gestione separata”.