Bollette ogni 28 giorni: indennizzo al cliente, la proposta di legge
Novità in arrivo per le bollette telefoniche a 28 giorni. A presentare una proposta di legge contro tale scadenza è stata la deputata e vicepresidente Pd a Montecitorio Alessia Morani; tale iniziativa, come afferma la stessa Morani, è volta a ” mettere fine alla pratica, adottata da alcuni operatori di telefonia e pay tv, di inviare bollette con una cadenza di 28 giorni”.
Bollette telefoniche, le novità del testo
La principale novità introdotta dalla proposta di legge della Morani è quindi la fatturazione mensile. “Il testo dispone un irrobustimento dei poteri di vigilanza da parte delle autorità e un aumento delle sanzioni“, afferma la deputata Pd. Ma soprattutto, il testo prevede anche la “restituzione delle somme indebitamente percepite da parte degli operatori nel caso di violazione dell’obbligo di cadenza mensile” e limita la “possibilità di modificare, da parte delle aziende di comunicazione elettronica, in modo unilaterale le condizioni contrattuali”. Nel caso saranno ammesse solo modifiche per giustificato motivo obiettivo.
Il numero di bollette che quindi i consumatori si troveranno a pagare passerà da 12 a 13, con un aumento dei costi annuali dell’8,6%; “Mi auguro che il governo inserisca le norme nella legge di Bilancio – ha proseguito la Morani – e se così non fosse inseriremo la proposta sotto forma di emendamento alla stessa legge di Bilancio”.
La proposta è stata subito accolta con entusiasmo dalle associazioni di consumatori; tanto che proprio Massimiliano Dona, presidente Unione Nazionale Consumatori, l’ha definita una “ottima iniziativa”. “E’ molto positivo che sia stata accolta una richiesta che facciamo da anni, ossia un aumento delle sanzioni dalle Authority”, ha detto Dona; “non abbiamo ancora visto il testo ma auspichiamo che si chiarisca anche che le multe devono essere sempre superiori all’illecito guadagno ottenuto”, ha poi concluso.